lunedì 4 novembre 2013

LA DROGA

La droga non e' la soluzione" di nessun problema anzi è un chiudere gli occhi, un non affrontare le difficoltà ,facendosi contemporaneamente molto male.
Di qualsiasi esame, cui la vita sottopone ,si deve fare esperienza diretta, sempre tenendo conto delle regole generali di convivenza, cioè vivere sulla propria pelle ogni prova, anche sbagliando pesantemente.
Ciascuno deve trovare la sua soluzione ideale, non importa se agli altri può sembrare sbagliata, questo ci fortifica e ci permette una crescita ed una maturazione che conduce ad una vita adulta "più' equilibrata."
La droga riduce l'uomo in un vegetale,privandolo della sua dignità' di persona.
La domanda più' frequente che mi viene rivolta dai ragazzi durante i miei incontri di formazione e sensibilizzazione antimafia e':"Cosa posso fare io ,quale può' essere il mio contributo".
A loro e a tutti i giovani,voglio dire che certo non spetta ad essi combattere la mafia sotto l'aspetto giudiziario o repressivo ,non e' loro compito stilare sentenze o ricorrere a manette e ad armi di difesa,ma devono essere coscienti che uno degli strumenti di morte della criminalita'organizzata e' proprio la droga.
Chi ,anche per curiosità' ,si avvicina ad essa e' bene che sappia che sta contribuendo all'arricchimento delle fortune mafiose,che sta rafforzando la potenza criminale.
Tanti sono quelli che non ce l'hanno fatta.
La droga e' strumento di morte civile e fisica,di dolori immensi e di disperazione.
La vita ,invece,e' degna di essere vissuta anche con le sue tante delusioni,anche se ci regala prove continue.
Comunque sia e' vita e nessuno c'è la rida' indietro.