venerdì 1 novembre 2013

Defunti e Sepolcri

La vera morte esiste solo quando le persone vengono dimenticate.
I nostri cari continuano a vivere nei cuori e nelle menti di coloro che li hanno amati,nelle loro azioni.
Erroneamente il 2 novembre viene considerato come giorno dei morti,in realtà' e' il giorno della memoria collettiva che esorcizza il lutto con la tradizionale visita ai sepolcri.
Il ricordo però non  può' appartenere  ad un giorno solo,ma resta parte integrante delle nostre vite.

  1.  "E' dono divino questa corrispondenza di sentimenti......grazie ad esso si continua a vivere in compagnia dell'amico defunto e il defunto con noi......"

  2. Ugo Foscolo (I sepolcri)

giovedì 31 ottobre 2013

Praticamente Estate !

31 ottobre 2013
MARE IONIO

Una spiaggia tutta per me..

31 ottobre 2013
COSTA IONICA DELLA CALABRIA....

mercoledì 30 ottobre 2013

Per non dimenticare!

L'unico mafioso buono e' un mafioso morto !

Inviato da iPad

Le cicatrici profonde .....

Quando una persona viene delusa,cambia,non sarà' mai più' la stessa .

Spesso le apparenze ingannano !

Esistono delle persone che sembrano indistruttibili,dotate di una forza eccezionale che si da per scontata; tenaci, testarde e dure col mondo intero. 
Le apparenze ,pero',spesso ingannano e molti atteggiamenti possono rivelarsi niente altro che una difesa ,un muro che nasconde cio' che c'e' in fondo all'anima.
 A volte sono proprio queste persone ad avere più paura di altre, a sentirsi più fragili e più sole perché'  hanno sofferto e messo a dura prova il loro cuore.
Sono persone ferite ad oltranza che ripetutamente hanno sollevato di fronte al mondo un'apparente durezza che fa loro da scudo.
C'è' una storia dietro ognuno di noi,c'è un passato ,che ci ha reso quello che siamo.

Italo Calvino

"E poi non sapevo più cosa guardare e guardai il cielo".

Que el amor valga la alegría, no la pena

Inviato da iPad

Lo scioglimento per mafia degli enti locali

Le infiltrazioni della criminalità' organizzata negli enti locali,non si contano .
Il legame mafia - politica ,malgrado tutto, e' sempre più' serrato e diffuso.
Se Milano da capitale morale e ' diventata nuova metropoli delle 'ndrine, significa che è cambiata anche la fenomenologia criminale tra Nord e Sud. 
Un assessore regionale che acquista i voti e si fa condizionare nelle sue scelte diventa omologo dei suoi colleghi che popolano la zona grigia di Locri, Casal di Principe, Trapani.
Ma basta ,mi domando ,arrestare i politici o allontanarli dai loro ruoli ,sciogliendo gli enti sia esso Sedriano in Lombardia o  Plati' in Calabria? 
Francamente,ritengo di no.
Al di la' della politica troppo spesso rappresentante ed espressione degli interessi mafiosi,esiste una burocrazia che è' lo strumento indispensabile per le operazioni illecite.
Nei comuni sciolti per mafia la burocrazia dovrebbe essere destinata con comandi ad altre sedi si da impedire la reiterazione del reato.
Cosi' però' non avviene,ciascuno resta al proprio posto e scompaiono soltanto i consiglieri comunali per dare luogo al commisariamento.
Cambiando,pero',l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia ed ecco che si ci ritrova punto e a capo . 
Ci sarebbe da auspicare una rivisitazione della legislazione antimafia ma la politica ,non pare i teressata all'argomento ,visto che la parola mafia sembra ormai abrogata dal loro dizionario.
Il problema rimane per intero a chi vive la trincea quotidiana , molto lontana dagli scanni aurei di Camera e Senato.
L'antimafia come la mafia e' una cosa seria che non può' essere affrontata se non vivi o hai vissuto il problema.
Purtroppo nel nostro Paese anche questo diventa un argomento di comodo e di convenienza, in barba alle vittime e ai morti ammazzati.
L'antimafia,l'ho detto sempre e' un sentimento e come tale può' appartenenti o meno ma certo non si può' consentire che divenga strumento di potere ,d'immagine o peggio ancora di business.



Inviato da iPad

martedì 29 ottobre 2013

Giustizia italiana !

Colpo alla "ndrangheta nel crotonese" con l'arresto di 17  affiliati all'organizzazione.

Le indagini, da quanto si è' appreso, sono basate anche sulle dichiarazioni di Lea Garofalo, la testimone di giustizia che aveva contribuito a svelare gli affari delle cosche.

Eppure, l'omicidio di Lea ,uccisa e poi bruciata a Milano per ordine del marito, Carlo Cosco, non è' stato considerato " mafioso",non essendo stati,  gli imputati ,condannati al 416 bis.

Le sentenze,infatti,sembra disconoscessero ,l'associazione mafiosa.

Lea,quindi,sarebbe morta per una ripicca familiare e non per mafia,pur avendo collaborato all'arresto dei boss della 'n'drangheta crotonese

Assurdità' della Giustizia italiana e onore ai sacrifici delle vittime di mafia!


Inviato da iPad

A Reggio Calabria la 'Ndrangheta in exhalation

A Reggio Calabria ,la tregua dellla "ndrangheta e' finita.
Non c'è' notte che non vengano date alle fiamme autovetture o esercizi commerciali;Solo due giorni fa l'incendio alle automobile del Presidente della Camera di Commercio. E prima quella del Presidente dell'Ance.
Stanotte e' stato alzato il tiro :poco dopo le 22 una bottiglia incendiaria e' stata ritrovata davanti la sede della Procura,sotto gli occhi dei militari di guardia all'edificio.
Un chiaro messaggio alla magistratura o qualche manfrina organizzata ?
L'aria che tira non è' delle più' rassicuranti......

lunedì 28 ottobre 2013

Istituti bancari e prestiti......

Sulla condotta etica degli Istituti bancari ci sarebbe tanto da raccontare.Basti pensare ai tassi da usura applicati e al vero e proprio strozzinaggio nei confronti di singoli e soprattutto di imprenditori,troppo spesso costretti al fallimento se non al suicidio.
Da una recente inchiesta di Report sembrerebbe che Banca Intesa ,per fare un esempio,nel mentre chiude i crediti alle aziende,regalerebbe migliaia di milioni agli speculatori amici.
Romain Zaleski con la sua società Tassara Spa è esposto con le banche per più di 2 miliardi. Oltre 1 miliardo gliel'avrebbe dato Intesa San Paolo, di cui Zaleski è anche azionista.
Ma chi è Romain Zaleski? Finanziere francese di origini polacche, a Parigi lavora per il governo e nell'84 arriva in Italia per riscuotere un credito dall'acciaieria Tassara di Breno, in Val Camonica, lui se la compra e si stabilisce tra Milano e la valle.
Sembrerebbe che dal '96 è socio della finanziaria Mittel, a quanto viene denunciato ,presieduta da Giovanni Bazoli, attuale presidente del Consiglio di Sorveglianza di Banca Intesa................

Il video della polemica


Un articolo scritto da Lirio Abbate per L'Espresso ,rivela che ..................
"in un incontro elettorale nel gennaio scorso, ripreso dalle telecamere di MNews.it, l'attuale presidente della Commisione Parlamentare Antimafia ammetteva di non conoscere a fondo l'argomento. "Non mi ritengo una professionista dell'antimafia, non sono un'esperta,non ne ho mai fatta",
 Quella dell'Antimafia è stata l'ultima commissione parlamentare ad essere stata formata in questa legislatura, dopo tanti litigi e divisioni di poltrone fra senatori e deputati. E proprio in questa bicamerale che ha poteri d'inchiesta, che ha importanza vitale per la democrazia del Paese, perché deve analizzare la politica al suo interno e sviscerarne le collusioni con le mafie, è arrivato il segnale più sgradevole che la stessa politica poteva dare.
Un segnale non solo per tutti gli italiani - ormai pochi - che credono ancora nella bontà di chi fa politica, ma soprattutto per i collusi e per i mafiosi che si infiltrano nei consigli comunali, in quelli regionali e pure in Parlamento. Il segnale che in politica le scelte ,le nomine non sono dettate dalla competenza ma dalla convenienza; il segnale di quanto ai partiti interessi poco il vero ruolo e le importanti funzioni di questa Commissione. "

7

HO UN BRUTTO CARATTERE?

Ho un brutto carattere. Il carattere di chi non si tira mai indietro, di chi non si nasconde, di chi quando incontra un muro deve superarlo, a costo di sfondarlo a testate. Ho il carattere di chi affronta i problemi a muso duro, di chi preferisce sbatterci contro piuttosto che schivarli, fare finta di niente, evitare sempre tutto sperando che passi. Io odio il "tutto passa", odio l'attesa, odio stare ad aspettare che le cose accadano senza fare niente, non potrei aspettare che provveda Dio o il destino, devo affrontare, parlare, urlare, piangere ... devo agire e reagire, anche a costo di azzerare tutto, per poi tentare con tutte le mie forze di ripartire. Devo risolvere tutte le equazioni nella mia vita, le cose irrisolte, lasciate a metà, accantonate e sospese, non mi piacciono. Non posso stare ferma, non posso ignorare i problemi, non lascio che mi schiaccino per paura di affrontarli. Non mi lascio fare a pezzi da qualcuno nella speranza che ritorni ad amarmi. Non più. Non dico che va tutto bene quando va tutto male. Ed è difficile da capire per chi nasconde la testa sotto la sabbia, è difficile da comprendere da chi vive mentendo a se stesso, nell'attesa del "tutto passa". Il problema di chi è come me è la realtà, la non facile scelta di vivere la realtà e non la finzione. Ho decisamente un brutto carattere....... o forse ho solo carattere ma di quello ne ho da vendere.


domenica 27 ottobre 2013

La menzogna!

Credo che per taluni.la menzogna sia un vizio congenito,una malattia da cui non guariranno mai,ormai parte integrante del loro essere!

Lettera a Papa Francesco

."Carissimo Papa Francesco,
mi chiamo Adriana Musella e sono figlia di una vittima di mafia.
Mio padre Gennaro Musella è stato disintegrato dalla 'ndrangheta calabrese, saltando in aria con la sua autovettura a Reggio Calabria.
Era il 3 maggio 1982; quel giorno non è stato soltanto ucciso un uomo o ridotto un corpo a brandelli ma un' intera famiglia.
E come la mia famiglia, ce ne sono tante, troppe, come troppe sono le vittime della criminalità organizzata.
Da allora, non ho mai smesso di cercare verità e giustizia e ho voluto dare un senso a quella morte e alla mia stessa vita, dedicandomi alla costruzione di una società diversa, alla prevenzione e al recupero dei minori.
Ho cercato di non rendere sterile il mio dolore ma di trasformarlo in impegno.
Oggi presiedo il Coordinamento Nazionale Antimafia della "Gerbera Gialla".
Vent' anni fa abbiamo scelto un fiore come simbolo della lotta alla mafia , un fiore che trasmette non soltanto un messaggio di memoria ma, soprattutto di vita, rinascita e speranza.
Questo fiore ha creato coscienze in una terra dove si negava anche l'esistenza del fenomeno mafioso.
E' stato distribuito a migliaia e migliaia di ragazzi che oggi si riconoscono in quel simbolo, consapevoli che la lotta al male e alla violenza, alla sopraffazione e all'odio, implica la responsabilità di ciascuno di noi, in quanto forze distruttive.
La "Gerbera Gialla" è un simbolo che sopravviverà a noi e sappiamo che i simboli non muoiono, per quanto forte il vento possa soffiare, come le montagne, non si piegheranno mai.

Ho deciso di scriverLe per richiamare la Sua attenzione sull'importanza che l'opera della Chiesa può avere nel contrasto alla violenza criminale.
Ricordiamo, ancora, le parole di Giovanni Paolo II ad Agrigento.
Caro Papa Francesco io vorrei, e come me tanti, che, come avvenuto per lo IOR e per la pedofilia, nell'ambito delle Diocesi e delle Parrocchie si effettuasse una seria azione di bonifica per quel che riguarda la lotta alla mafia.
Ci sono Vescovi e Vescovi, Sacerdoti e Sacerdoti.
Forte è la condanna, dell' Arcivescovo di Napoli, come quella di Monsignore Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, che con un decreto stabilisce che sia privato delle esequie ecclesiastiche, in tutta la Diocesi, chi è stato condannato penalmente per reati di mafia con sentenza definitiva, se prima della morte non abbia dato nessun segno di pentimento. 
La stessa cosa, purtroppo, non possiamo dire per tanti altri.
In una terra, come la Calabria, per esempio, al di la della parole , non si è mai giunti a provvedimenti concreti di condanna e punizione nei riguardi della criminalità organizzata.
Calabria terra infestata dalla 'ndrangheta, la criminalità piu' agguerrita e potente.
Sono lontani i tempi in cui Monsignore Agostino, Arcivescovo di Cosenza, chiese la scomunica per i mafiosi, privando loro dei Sacramenti proibendo di seguire le Processioni.
In questa Regione, invece, c'è chi consente i Sacramenti ai criminali, Parrocchie che da costoro vengono sovvenzionate, malavitosi che sorreggono Santi e Madonne nelle Processioni (cosiddetti Portatori della Stanga) che, si tramandano di generazione in generazione il diritto di portare sulla propria spalla l'Immagine Sacra con l'assegnazione di un posto stabile e intoccabile.
Il problema è che spesse volte quel "posto" viene occupato e tramandato da devoti con molteplici precedenti penali.
Possiamo citare degli esempi come Polsi, Reggio Calabria, o Sant' Onofrio con la famosa "Affruntata".
Santuari come quello di Polsi, dove, invece di chiuderle, si aprono le porte del Tempio alle famiglie di 'ndrangheta, senza esprimere alcuna condanna nei riguardi delle loro azioni criminali.
C'è da dire che in questo Santuario si venera la Madonna della Montagna, ritenuta dagli uomini di 'ndrangheta la loro protettrice, perché Polsi è ritenuta per tradizione storica luogo dove avvengono le affiliazioni, le nomine e le riunioni dei Capi.
Noi sappiamo, invece, che la Madonna non potrà mai essere protettrice di chi uccide e questo va ribadito, se è vero che esiste un Comandamento che vieta di uccidere.
I Vescovi calabresi hanno fatto, in passato, anche un documento; ma non ci si può limitare a questo.
Santità, la 'ndrangheta calabrese è capofila, insieme ai cartelli colombiani, del traffico internazionale di stupefacenti.
Il sangue e i lutti provocati sono immensi, la ferocia, la violenza e la sopraffazione di cui fa uso, indescrivibili.
Le chiediamo una condanna ferma per quel che riguarda il fenomeno della mafia; delle regole precise e ferree per cui la loro fede pagana non si mescoli con quella Cristiana.
Le chiediamo, inoltre, una verifica per quel che riguarda la condotta di Parroci e Vescovi.
Nell'abbracciarLa e ringraziarLa per quel che sta dando alla Chiesa e al Mondo, Le inviamo un caro saluto"

Qualsiasi notte non è' mai infinita.........



Si cade ma si ci rialza ! E' la forza della vita ed e' la corazza che ti sei cucita addosso .




Il colore dei miei viaggi



 


A noi ......Donne

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che è importante non cambia; 
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c'è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva. 
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo. 
Non vivere di foto ingiallite...
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

Non lasciare che si arruginisca il ferro che c'è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni 
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!

Madre Teresa di Calcutta

Un'estiva domenica di fine ottobre,trascorsa in riva a questo stupendo mare.....

Finisce l'ora legale ...

SOS

Mentre la politica continua a tergiversare ,libertà ' e sicurezza sono ad alto rischio.
Un Paese infestato dalla mafia non può' dirsi libero eppure l'argomento viene debitamente evitato.
In questo momento,più' che mai ,la criminalità' organizzata fa da padrona
Qual'e' infatti l'unica impresa noni crisi ?
In città' allo sbando senza diritti, i criminali reggono le fila.
Questo e' il momento degli affari,sfruttando la fame ,i disservizi e il malcontento.
La mafia sta minando fortemente la nostra democrazia e la libertà' di tutti.
La mancanza di liquidità' rafforza il suo potere ,facendone l'unico istituto di credito pronto a soddisfare le altrui necessità".Ma a quale prezzo?La morsa si fa sempre più' stretta,il libero mercato e' scomparso ,mentre i tassi d'usura lievitano.
Quale credibilità' per lo Stato di diritto se ancora possiamo credere nell'esistenza di uno Stato di diritto............