venerdì 4 settembre 2015

Non manca quello che mostrava di essere ....manca quello che si pensava fosse......


Lui e lei che insieme hanno sfidato il mondo..Oggi lontani...ne' vincitori ne' vinti.....ne escono sconfitti a meta'....

La fine di un rapporto e' un fallimento per entrambi,specialmente quando quell'amore era stato grande ,tanto grande che non ce la faceva proprio a morire,non voleva.Ci vuole tempo,molto tempo poi ,per guarire da un male che pian piano diventera' cronico.Eppure ,guardando le cose nell'obiettivita',col senno di poi , accade di riconoscere che forse quella era l'unica cosa giusta da fare per non continuare a morire dentro.Si ,si muore un po' ogni giorno quando accanto si ci ritrova una persona che non ti capisce piu' e che soprattutto non riconosci piu',perche' diventa estraneo in un mare di menzogne divenute regola quotidiana....Non piu' compagno di vita ,quella vita che andrebbe divisa in due e che,invece,e' diventata una comune...E' cosi'che quella famosa condivisione ,base di ogni unione salda ,viene meno ,la stessa che un tempo aveva dato vita ad una coppia unica ......che viveva l'uno per l'altra...Eppure e ' sempre lui ,lo stesso uomo che per te ha fatto le piu' grandi pazzie che insieme a te ha scalato montagne e costruito grattacieli..Ed e' qui che non comprendi ,non riesci a rassegnarti e rischi d'impazzire....nel continuo tormento di una guerra tra cuore e mente......
Alcuni uomini si lasciano vivere ,non decidono ,amano tenere piedi in piu' scarpe.Cosi' avviene che mettano fine a un matrimonio non per scelta propria ma perche' hanno fatto in modo di essere messi alla porta per sfinimento ,conquistando quello status cui avevano sempre aspirato ma mai raggiunto per mancanza di coraggio.
Ci sono uomini che,malgrado vogliano apparire evoluti,si sentono maschi mostrando al loro fianco un'amante con cui condividono il letto,forse una casa,ma poi sotto sotto concepiscono famiglia sempre e solo quella della moglie malgrado separata,con la quale continuano ad avere rapporti in comunione come se niente fosse...sempre in un clima di doverosa subalternita'....Orbene io questo modo di fare ,proprio non l'ho mai capito ne' riusciro' ....Sono per le cose chiare e le scelte nette .I rami secchi vanno potati.Inoltre mi accompagna un 'alta stima di me stessa per consentire a qualcuno di mettermi anche per un attimo nell'angolo o per non esigere da chi mi sta vicino di dividere la mela in due e non in piu' parti.Si ,ci sono le belle statuine che tutto accettano ,le imbecilli tutte tacco, le cosiddette accondiscendenti....incapaci di imporsi e dire la propria....senza alcuna personalita'.....per loro va bene ogni cosa.Ma questa non sono io...
...Per certi uomini vanno bene queste donnette  non le DONNE......Solo cosi' riescono a primeggiare.  .Cii sono persone  cui piacciono i diamanti e chi invece si accontenta della latta.Io appartengo alla prima categoria.....Ecco perche' stanti cosi' le cose........PREFERISCO VIVERE......PERCHE' IO VALGO e merito diamanti e non latta..........
Felice lui ? Felice lei?....Nutro forti perplessita'.....La vita continua ....ma non sara' mai piu' la stessa......

Dallo Zibaldone di Adri.......

giovedì 3 settembre 2015

TI PORTIAMO NEL CUORE GENERALE DALLA CHIESA!

Carlo Alberto Dalla Chiesa ,un uomo solo contro il potere,un uomo dello Stato che lo Stato ha abbandonato!

Palermo 3 settembre 1982
Strage di Via Isidoro Carini,una strage di Stato.
Un anno terribile e crudele il 1982 la cui memoria vive con noi!
In quel tempo a cadere sul campo sono tutti quegli uomini che, in un modo o nell'altro, si pongono di traverso al sistema ed è in questa direzione che vanno cercate le responsabilità, più o meno dirette, dell'omicidio dalla Chiesa, dal quale un'intera classe dirigente, a prescindere da quelle stesse responsabilità, trasse cinicamente vantaggio.



mercoledì 2 settembre 2015

QUANDO SI DICE BARBARIE..... Profanato il Giardino della Legalità dell'Universita'di Salerno.

UCCISI PER LA SECONDA VOLTA......
Era bellissimo quel giardino dedicato ai nuovi martiri campani,quelli uccisi dalla violenza e sopraffazione mafiosa.... Alberi e targhe tracciavano ai giovani la via della memoria e della resistenza,raccontando quella storia che i loro libri di testo non riportano ....Tra i nomi anche quello di Gennaro Musella,mio padre,cittadino salernitano disintegrato per mano della 'ndrangheta calabrese.
Apprendiamo che tre di queste targhe commemorative, quelle di Simonetta Lamberti, Mimmo Beneventano e Antonio Esposito Ferraioli, sono state divelte e trafugate. Un gesto inqualificabile, un'offesa a coloro che hanno fatto della loro vita una bandiera antimafia; ma, anche, un oltraggio all'intera istituzione universitaria che nel 2013 decise, con delibera del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, l'istituzione del Giardino della Legalità, unico esempio tra le università italiane .
Alla luce di quanto accaduto ,ci uniamo alla richiesta di Vincenzo Greco e chiediamo al rettore Aurelio Tommasetti ,a nome del Comitato che proposte l'istituzione del Giardino, di ripristinare lo statu quo ante .

Adriana Musella
Presidente Coordinamento Antimafia Riferimenti

C'e' chi mente anche a se stesso.....calpestando tutto il calpestabile e inventandosi falsi pretesti ....Il tutto per autoconvincersi e giustificarsi dinnanzi ai propri occhi e alla propria coscienza nonche' sedare il disagio dei ricordi che prepotentemente irrompono e svelano quanto grande e irripetibile sia stato un amore........