giovedì 4 settembre 2014

Nella vita si sceglie .......

Quotidianamente mi sorprendono emozioni !Che sia un tramonto, l'alba, il mare, un evento... Immagini... pensieri... Parole che scorrono... arrivano al cuore... .. E ringrazio Dio per avere ancora questa capacita' di stupirmi,emozionarmi ,nonostante le cadute ,i dolori le delusioni .......Ho fatto una scelta con coraggio, contro tutte le menti distorte, probabilmente malate inconsapevoli perchè corrotte nell'anima.... La persona onesta è un peso, dà fastidio, non fa parte dello sporco gioco della corruzione e dell'intrallazzo... Perchè essere onesti, significa pensare, studiare, lavorare, sudare ogni centesimo che si riesce a guadagnare... Invece, spesso, in tanti scelgono la via più comoda e peccaminosa dell'imbroglio, della sopraffazione, del delinquere... Gente senza arte nè parte, persone senza senso del bello... Persone senza il sole nel cuore... Che cercan come via maestra la più facile... La meno faticosa... La meno dispendiosa... Che spendono le proprie energie nella quotidiana ricerca di come danneggiare il prossimo... Sono gesti, atti, notizie che non vorrei mai leggere, ma che rappresentano lo specchio della realtà...

mercoledì 3 settembre 2014

Un anno che ha timbrato a fuoco la mia esistenza e non solo!

Il 3 maggio 1982, a Reggio Calabria,un'autobomba mafiosa disintegrava col corpo,la vita di un uomo ,Gennaro Musella ,mio padre.
A tre mesi esatti di distanza ,il 3 settembre 1982, a Palermo,veniva assassinato il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Son passati 32 anni ma loro continuano a vivere attraverso le nostre azioni.
Quando l'amore s'incontra col dolore ,nasce una forza straordinaria che da allora,e' stata il motore della nostra vita .

Memoria /3 settembre 1982....un anno crudele che non potremo mai dimenticare!

Era il carabiniere "con gli alamari cuciti sulla pelle" e il prefetto di Palermo che, venuto dal Nord per combattere la mafia, come lui lamento',ebbe gli stessi poteri "del prefetto di Forlì". Oggi, 3 settembre, ricorre il trentennale dell'omicidio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa e della moglie Emmanuela Setti Carraro. Il suo agente di scorta, Domenico Russo, perirà in ospedale dopo dodici giorni di coma. Il tragico epilogo di una vita vissuta in prima linea contro la mafia , contro il terrorismo e poi di nuovo contro la mafia, in una Sicilia insanguinata degli anni 80, è riassunto in una drammatica foto che più e più volte è stata riproposta. La "A 112″ ferma sul cordolo del marciapiede e i due corpi straziati all'interno. Ancora adesso  arrivare in via Carini fa male. Dopo l'eccidio, una mano gentile pose il cartello "Qui è morta la speranza dei siciliani onesti". E mentre, quel venerdì 3 settembre 1982, i cronisti iniziavano ad accorrere sul luogo dell' "omicidio eccellente", due soggetti si introducevano, con la scusa di recuperare delle lenzuola bianche per coprire i corpi martoriati, negli uffici della prefettura, mettendoli a soqquadro e sottraendo il contenuto della cassaforte di dalla Chiesa, compresi i suoi diari.

In quel tempo a cadere sul campo sono tutti quegli uomini che, in un modo o nell'altro, si pongono di traverso al sistema ed è in questa direzione che vanno cercate le responsabilità, più o meno dirette, dell'omicidio del generale ,un uomo solo contro il potere,un servitore dello Stato che lo Stato ha abbandonato.



AM

Onore a te Generale !

"Se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue istituzioni e delle sue leggi; non possiamo delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti.
Potere può essere un sostantivo nel nostro vocabolario ma è anche un verbo.
Potere; l'ho sentito questo verbo.
Ebbene io l'ho colto e lo voglio sottolineare in tutte le sue espressioni o almeno quelle che così estemporaneamente mi vengono in mente: poter convivere, poter essere sereni, poter guardare in faccia l'interlocutore senza abbassare gli occhi, poter ridere, poter parlare, poter sentire, poter guardare in viso i nostri figli e i figli dei nostri figli senza avere la sensazione di doversi rimproverare qualcosa, poter guardare ai giovani per trasmettere loro una vita fatta di sacrifici, di rinuncia, ma di pulizia, poter sentirci tutti uniti in una convivenza, in una società che è fatta, è fatta di tante belle cose, ma soprattutto del lavoro, del lavoro di tanti, operai, impiegati, dirigenti, che qui oggi rappresentano gli angoli più remoti di questa Sicilia, che vuole essere buona, che vuole essere sana, che vuole essere difesa, vuole progredire, non può restare vittima di chi prevarica, di chi attraverso il potere lucra.
E occorre che tutti, gomito a gomito, ci sentiamo uniti, perché anche chi è animato da entusiasmo, anche chi crede, come crede colui che in questo momento vi sta parlando, ha bisogno di essere sostenuto, di essere aiutato, di sentire di vivere in mezzo a chi crede perché, tutti credendo, possiamo raggiungere la meta che auspichiamo: la tranquillità, la serenità."

[Carlo Alberto dalla Chiesa]

Il filo invisibile.......

"La nostra vita deve andare avanti, ma so anche che ci ributta addosso con una puntualità quasi disarmante tutti gli appuntamenti non conclusi interiormente.
Certe persone non si cercano ma non si perdono, anche se non sono più in contatto materialmente si continuano a influenzare, come pianeti, come fossero tenute unite da un legame invisibile e indissolubile, un fil rouge.
Vedi, l'origine del fil rouge risale a una leggenda cinese, anche se poi venne ripresa da uno scrittore, Goethe, nel suo romanzo 'Le affinità elettive'.
E' un filo che lega due anime destinate prima o poi a incontrarsi e che non si spezza per nessuna ragione, neppure se i corpi sono distanti.
Io al destino non credo, ma al fatto che il legame vada oltre i corpi e resista al di là delle circostanze sì.
Alcuni fili non li spezzano neppure le mani della volontà."

I terroristici islamici dell'Isis vendono le donne a 12 dollari al mercato

«Quindicimila dinari, circa 12 dollari tanto vale una donna yazida al mercato di Mosul
Possibile che il Tribunale Internazionale dell'Aja non incrimini per reati contro l'umanità chi pratica la schiavitù rapendo e vendendo le donne? Possibile che il mondo non denunci queste barbarie fatte nel nome dell'islam all'interno del sedicente Stato e Califfato islamico? E nel nostro piccolo che fine hanno fatto le femministe?

martedì 2 settembre 2014

La vita va vissuta fino in fondo con le sue gioie e i suoi dolori perche' comunque sia e' vita .....tanto bella anche quando e' tanto brutta o cosi' ci appare.......La vita e' magia e l'amore e' la sua anima !

AM

Il Paese e' sul lastrico mentre la mafia ingrassa !

C'è anche un'economia che non va mai in crisi. Anzi, è in continua crescita. Solo negli ultimi cinque anni ha fatto registrare un'impennata del 212%. Tanto da far stimare – per difetto – un «giro d'affari» che ha raggiunto i 170 miliardi di euro l'anno. Questo il valore dell'economia criminale: una sorta di «Pil» malavitoso, che deriva da attività illegali, i cui proventi illeciti si riversano poi – come reinvestimento – nell'economia legale, con il risultato di inquinare e stravolgere il mercato.

AM

Indignarsi e' poco !

Fin dagli inizi degli anni 90,la mafia ha fiutato il business delle slot.Oggi ,nell'era della globalizzazione,adeguandosi ai tempi ,non si accontenta di piazzare soltanto le macchinette nei vari esercizi.Nel suo rilevante impero economico un posto privilegiato lo occupano il gioco e le scommesse online .
I verbali di numerosi collaboratori di giustizia svelano gli enormi interessi che si celano dietro il gioco d'azzardo che rovina migliaia di famiglie.Di fronte a questo terribile problema lo Stato e' assente mentre ripetutamente le tv inviano spot pubblicitari che invitano a giocare.La situazione e' grave e paradossale ma nessuno interviene.
Indignarsi e' poco !

"LOTTARE CONTRO LA MAFIA E' ATTO DI FEDELTA' AL VANGELO" Dedicata a Don Meme' e a tutti quei Don Abbondio che vivono nel limbo evitando accuratamente l'operato antimafia .....

lunedì 1 settembre 2014

Non si può mai pretendere di conoscere una persona quando tutto cio' che mostra e' quello che vuole farti vedere.

AM

Premio Sciascia ...c'e' anche il Killer

I killer sono Killer ,non si puo' dimenticarlo.
E ,invece ,puntualmente si ha poca memoria
La candidatura al premio Sciascia del libro di un pluriomicida e' davvero sconcertante.
Non ci sono se ,non ci sono ma .Esiste una parola sola : Vergogna!
Le vittime di mafia ringraziano !

AM

Un'esigenza che non puo' piu' essere disattesa

l'Europa, il nostro Paese, hanno bisogno, ora e subito, di una politica alla quale affidare speranze , sogni e non solo investimenti da fare; una politica più vicina , umile e ricettiva ma capace, nello stesso tempo, di toccare i poteri intoccabili e non di esserne complice.
Una politica costruita sulle fondamenta dell'uguaglianza e della solidarietà, della condivisione, della partecipazione, della trasparenza, della sobrietà e dell'onestà intellettuale.
Abbiamo, in questo momento , una grande responsabilità perché solo se saremo in grado di ricreare queste condizioni riusciremo finalmente ad esorcizzare un malessere profondo che cova da tempo; un malessere sociale e culturale, vissuto quotidianamente da milioni di donne e di uomini, che denota l'entità di questa emergenza civile ed etica.

La Varia di Palmi




E' una festa popolare cattolica che si svolge a Palmi in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città, l'ultima domenica di agosto con cadenza pluriennale. L'evento è la festa principale della regione, dal 2014 ritenuta "festa della Calabria" e rientra nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane, dal 2013 inserita nel Patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell'UNESCO.

domenica 31 agosto 2014

Non farti mai dire dagli altri chi devi amare e chi devi odiare. Sbaglia sempre per conto tuo.

Ferzan Opzetek


Ferzan Opzetek con MariaGiovanna Luini


Quando non vedi nessuno vicino a te e devi partire da solo, hai bisogno di tanto coraggio.... Poi,pero',magari ti volti indietro e c'è qualcuno, in mezzo agli alberi, sulla cima di una montagna, al di là del fiume. E capisci che sta camminando al tuo fianco.

Le minacce di morte rivolte a Don Luigi Ciotti ,impongono a tutti noi di non abbassare la guardia nei confronti della criminalita' organizzata.Il pericolo di un ritorno alla violenza omicida della mafia in un momento in cui ,come ora, il Paese e' allo sbando ,e' piu' reale che mai. A Don Luigi tutta la mia vicinanza e quella del Coordinamento Nazionale antimafia che presiedo.


AM

Politica e mafia

Oggi,nel Mezzogiorno va profilandosi in molti casi una identificazione tra politico e mafioso. In sostanza, spesso il politico non ha bisogno del voto mafioso e il mafioso non ha bisogno dell'appoggio politico per il semplice fatto che le figure si identificano, nel senso che il politico, se necessario, utilizza metodi mafiosi e il mafioso assume il ruolo del politico. E a volte anche quello dell'imprenditore. I rapporti sullo scioglimento dei consigli comunali lo dimostrano con grande evidenza. Superati i tre livelli di Giovanni Falcone, domina la zona grigia illegale senza netta distinzione di ruolo. Capita così anche di trovare mafiosi in contesti cosiddetti
anti-mafia e politici mediatori di affari mafiosi.
Il conflitto inevitabile con lo Stato con cui La mafia è in sostanziale concorrenza (hanno lo stesso territorio e si attribuiscono le stesse funzioni) è risolto condizionando lo Stato dall'interno, cioè con le infiltrazioni negli organi pubblici che tendono a condizionare la volontà di questi perché venga indirizzata verso il soddisfacimento degli interessi mafiosi e non di quelli di tutta la comunità sociale.

AM

sabato 30 agosto 2014

"Ti diranno che tutto passa.
Ti diranno che tutto passa ma non ti diranno dove.
Passerà nelle vene, nelle ossa, tra i contorni del tuo viso, in ogni muscolo, in ogni goccia di sangue, tra i tuoi sorrisi, nelle tue lacrime, attraverso quel v
uoto che scaverà nello stomaco.
E passerà senza pietà, senza chiederti il permesso.
E passerà, e ti cambierà.
E resisterai, e passerà."
AM