martedì 26 novembre 2013

'Ndrangheta


La 'ndrangheta è oggi una delle organizzazioni criminali più potenti. 

Non priva di rapporti con uomini politici e servizi segreti deviati, è meno esposta, rispetto a Cosa Nostra, alle infiltrazioni esterne ed al fenomeno del pentitismo, ma soprattutto ha ramificazioni in mezzo mondo: dalla Lombardia, al Piemonte, dalla Valle d'Aosta alla Liguria, dalla Toscana al Veneto, dall'Emilia Romagna alla Francia, dalla Germania alla Russia, dalla Spagna alla Svizzera, dalla Bulgaria all'ex Jugoslavia, dalla Bolivia agli Stati Uniti, dal Canada all'Australi


"Oggi, c'è meno cronaca nera e un'elevata disponibilità a raggiungere un'utile convivenza tra criminalità e istituzioni. C'è quindi un grande successo della mafia calabrese nel nord"."La 'ndrangheta in Lombardia non si è solo infiltrata, ma proprio radicata. "Ad affermarlo, Giuseppe Gennari, giudice del Tribunale di Milano e titolare di importanti indagini di 'ndrangheta al nord .

".

Una delle più efficaci definizioni sulla mafia calabrese l'ha data Julie Tingwall, sostituto procuratore dello Stato della Florida a Tampa: "È invisibile, come l'altra faccia della luna". 

Se alla capacità di mimetizzarsi, soprattutto all'estero, si aggiunge la sottovalutazione del fenomeno, soprattutto in Italia, si può capire come la 'ndrangheta sia riuscita a prosperare, quasi indisturbata. 

Fino a qualche anno fa, infatti, molti la ritenevano un'accozzaglia di criminali, dedita al pizzo ed ai sequestri di persona. 

Secondo una recente relazione della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia, conta 155 cosche e circa 6.000 affiliati. Il rapporto tra popolazione/affiliati ai clan è del 2,7%. Nelle altre regioni il rapporto è rispettivamente di 1,2% inCampania, 1% in Sicilia e del 2% in Puglia.