giovedì 15 maggio 2014

LEFT 18 PARLA GIUSEPPE LOMBARDO, IL PM CHE HA ARRESTATO SCAJOLA: «I COLLETTI BIANCHI COMANDANO LA 'NDRANGHETA»


Primo Greganti ha goduto di uno status speciale in vasta parte della sinistra. Una specie di "simpatia" che veniva manifestata attraverso sorrisi, ammiccamenti, narrazioni epiche della sua condotta carceraria e silenzi ammirati attorno al suo silenzio. Come se il "Signor G" fosse una sorta di agente segreto del mondo dei puri che ebbe il coraggio d'infilarsi nelle fogne della corruzione perché qualcuno deve pur occuparsi della "merda" e del "sangue" che, secondo la celebre definizione di Rino Formica, sono parte della politica almeno quanto gli ideali e le parole alate. C'è qualcosa di patetico in questa "simpatia". In questo trasferimento del familismo amorale alle relazioni interne ai partiti, in questo leninismo all'Amatriciana così indulgente verso il compagno fedele, ancorché deliquente. Forse val la pena di rifletterci un po'. A maggior ragione quando – come racconta il pm Giuseppe Lombardo nell'intervista di Rocco Vazzanacon foto di Alessandro Mallamaci- i cosiddetti colletti bianchi pare abbiano preso il comando della mafia calabrese. Gli ambienti della corruzione politica e quelli della criminalità organizzata non sono più solo contigui: si sono fusi. Col risultato di modificare in modo allarmante l'antico equilibrio tra il sangue e la merda.


AM