sabato 26 ottobre 2013

I Canti di malavita : una Vergogna criminale!

I CANTI DI MALAVITA che diffondono il messaggio criminale
della Ndrangheta ,diffusissimi in Europa...... Una Vera Vergogna

TESTI ALLUCINANTI
DELLA SERIE"SANGUE CHIAMA SANGUE" ecc.
IL loro impresario minaccia.......chi denuncia.......

UN BUSINESS DELLA MALA PER LA MALA,!!!!

il fotografo Francesco Sbano, autore e menager dei canti di malavita,ha ingiuriato e minacciato Francesca Viscone ,giornalista,insegnante, esperta, che da oltre dieci anni lo accusa di attuare una subdola strategia culturale per spacciare i valori mafiosi per cultura popolare, occultando il volto della criminalita" organizzata.
Sbano, "fotografo calabrese "nato a Paola e residente ad Amburgo ha apostrofato Francesca Viscone in tono offensivo, con «il solito epiteto che gli uomini a corto di idee riservano alle donne».
Non accetta le analisi critiche della giornalista, esperta della materia, che negli ultimi anni ha espresso le sue opinioni negative sul valore della trilogia di Sbano "Canzoni di malavita", prodotta con successo dal fotografo (in Germania sono state vendute circa 150mila copie).
Già' nel 2005, quando Viscone stava per pubblicare con l'editore Rubbettino il libro La globalizzazione delle cattive idee. Mafia, musica, mass media. «Sbano telefonò a me e alla casa editrice – racconta l'autrice – e chiese che il libro non fosse pubblicato. Si sentiva diffamato. Fece mandare anche una lettera da un avvocato, ma il librò uscì lo stesso.

«Dopo l'uscita degli album e i concerti – dice Viscone – alcune testate giornalistiche europee e americane hanno parlato di questi canti presentandoli come manifestazione della cultura popolare calabrese. Die Zeit, Der Spiegel, Le Monde, Newsweek e il Times hanno inviato corrispondenti in Calabria e intervistato sedicenti boss mafiosi grazie alle conoscenze di Sbano. Nel mio libro ho spiegato che la diffusione delle canzoni di 'ndrangheta non è un'operazione culturale fine a se stessa, ma fa parte di una strategia comunicativa che ha l'obiettivo di diffondere i valori mafiosi nascondendo il potere della 'ndrangheta».

In questi anni Francesca Viscone ha scritto vari saggi sulla questione.
In Germania Der Spiegel pubblica le fotografie di Sbano ed elogia la capacità del fotografo di stabilire contatti con i boss.
in Italia: il suo documentario "Uomini d'onore", riporta personaggi incappucciati che pronunciano frasi come «se muore l'onorata società muoiono pure i calabresi», ed e' stato distribuito da Cinecittà Luce e premiato nel 2006 dalla fondazione Corrado Alvaro.
VERGOGNA!