martedì 22 dicembre 2015

"Ma dentro di voi sentitevi sempre scalze"

Custodite nei cassetti profumati il vostro intimo di donna preferito, ma conservate in un angolo i pigiami per i giorni di tempesta, per gli attimi di ribellione, o di riposo. Arieggiate gli armadi, fate danzare per le stanze gli scheletri, liberandoli per qualche ora. Indossate vestiti che dicono di voi senza pudori, bruciate quelli che non vi raccontano più. Sedetevi davanti allo specchio che vi riflette meglio e guardatevi. Guardatevi negli occhi a lungo, riconoscendovi. Nessuno potrà vedervi come voi vedete voi stesse. Lasciate che il vostro volto vi dica chi siete. Sorridete o piangete. È la stessa cosa. Oppure sorridete e piangete raccontandovi di nascosto la vita. Emozionatevi per quello che siete. Prendete le scarpe che accompagnano i vostri passi nel mondo fuori, ma dentro di voi sentitevi sempre scalze.Siate il principe azzurro di voi stesse.
Date con leggerezza, della vostra essenza ritrovata. Raccontate la vostra visione del mondo, senza paura.