Quando ,in merito alla situazione calabrese ,liste per la regionali,nomine e cosi' via,ho sollevato un problema di opportunita' e di etica pubblica ,il segretario regionale del PD calabro,on.Ernesto Magorno ,rispondendo alla domanda di un giornalista ,ebbe ad esprimere un concetto secondo il quale a lui competeva fare politica nel mentre certe cose spettavano ai magistrati ...cosa assurda e da me contestata in quanto c' e' una precisa responsabilita' della politica che non puo' essere ignorata...........Oggi l'onorevole Magorno cosa dichiara?Non sarebbe stato molto meglio un'azione preventiva e responsabile a priori,anziche' attendere che la magistratura intervenisse a posteriori con tutte le conseguenze che questo comporta?
La verita' e' che i quadri di partito andrebbero come a Roma ,anche in Calabria,commissariati per procedere ad una bella lavatrice......Anche questa e' una proposta non di oggi ,ma da noi avanzata fin da gennaio...... e' accaduto ma nessuno puo' affermare di essere stato colto di sorpresa.......E comunque nell'attuale bufera politica calabrese , si parla tanto di Giunta regionale ma nessuno fa notare che ad essere nel calderone c'e' anche il presidente del Consiglio regionale,massima carica di una regione.Scalzo sara' una buona persona ma occupa un posto in cui certe cose non possono essere permesse......E come lo si giustifica che una Calabria ,appena uscita da un voto anticipato per vicessitudini giudiziarie si ritrova come primo atto della nuova legislatura,la nomina di un presidente del Consiglio Regionale sotto inchiesta? Chi ha permesso cio' e altro se non il regionale del PD?
AM
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