venerdì 28 febbraio 2014

Quando la mafia si fa Stato chi la combatte diventa un fuorilegge

Mafia e Stato o si combattono o si alleano".
Queste le parole di Paolo Borsellino,ancora ignaro di cio' che quella scellerata alleanza gli avrebbe riservato.
Nel bel Paese, il potere e' detenuto dalla cosiddetta borghesia mafiosa,sistema criminale composto da burocrati,professionisti,politici , pezzi delle Istituzioni e delle Forze dell'ordine.
E' questa la vera linfa della mafia fatta da uomini funzionali al sistema .
Sono gli insospettabili ,i colletti bianchi ossia la mafia invisibile.
Gli ulimi arresti in Calabria di due alti dirigenti della Polizia di Stato nonche' di un magistrato per collusione con le cosche ,ne sono un esempio.
Inutile parlare di lotta alla mafia se non si colpiscono i pupari che sono dietro le quinte del malaffare.
Noi viviamo ingannati da una realta' artefatta dove sempre piu' ,risulta estremamente difficile fidarsi.
Certo e' che a farne le spese e' sempre e soltanto il cittadino onesto.
La parte sana nel sistema malato ,per fortuna esiste ma rischia quotidianamente,agisce tra mille difficolta' ,minacciata ed intimidita fuori e dentro i palazzi,col rischio anche di essere additata come fuorilegge.
Questa l'amara verita' !