Un ' inchiesta di Report ha evidenziato il sorprendente fiuto per gli affari immobiliari di Renato Brunetta.
GIuliano Marrucci ,giornalista che ha curato il servizio,racconta
che "l'affare immobiliare della vita, Brunetta lo fa a Roma. É un appartamento in questo palazzo di Viale Metronio. 4 vani dell'Inpdai che l'ex ministro riscatta a fine 2005 per 113.000 euro. 6 anni dopo, in piena crisi del mattone, riesce a farsela valutare 600.000 euro nella permuta con villa in via Ardeatina, di proprietà di Riccardo Bosco, ex manager di Banca Arner. "
Il servizio si sofferma anche sulla casa in Liguria dell'"onorevole",esattamente nella zona delle cinque terre.
la parte più' sorprendente dell'inchiesta,però' si svolge a Ravello ,in costiera Amalfitana.
Le telecamere di Report riprendono la famosa villa del l'onorevole del PDL
Cosa ci fosse prima, esattamente noi ovviamente non lo possiamo sapere.
Quello che il giornalista denuncia e' che sembrerebbe"che Brunetta abbia acquistato un'abitazione di tipo rurale con 2 vani e una di tipo civile di 4, e l'ha trasformata in un unico immobile di 11 vani classificato "popolare". "
Sembrerebbe anche che "non sarebbe mai stata riscontrata nessuna irregolarità, e che l'avrebbe pagata appena 65.000 o come rettifica un intervistato140.000/160.000".
Questo,a fronte di un prezzo di mercato che a Ravello si aggira sui 700/800.000 euro.
Ai tempi della ristrutturazione dell'abitazione di Brunetta, il sindaco era Secondo Amalfitano che ha seguito il ministro a Roma,quale consulente al ministero della Pubblica Amministrazione.
" La carriera di Amalfitano pare sia stata fulminante e a luglio 2009 per lui arriva la presidenza di Formez Italia SPA": un duplicato dello storico Formez .
Luisa Bossa ,deputata del PD,intervistata ,dichiara che lo stipendio di Amalfitano come Presidente del Formez Italia,"fino al giugno del 2011 sarebbe stato di 17.000 euro che da settembre sarebbero diventati 20.000"
Oggi il Formez Italia sembra si sia fuso in Formez PA e Amalfitano sempre a quanto dichiarato dalla Bossa e' stato nominato "a tempo determinato dirigente" ,pare "con una remunerazione pressoché' identica alla precedente"
Giuliano Marrucci racconta poi che " altri 30.000 euro l'anno dal 2007, Amalfitano li avrebbe guadagnato per dirigere la splendida Villa Rufolo per conto della fondazione Ravello "durante la gestione di Domenico De Masi che,chiamato in causa, afferma che ,' Essendo rimasto l'Amalfitano senza fare il sindaco" "il patto era che appena avesse trovato poi un lavoro serio avrebbe lasciato questo posto a un altro ravellese, un giovane ravellese."
"Amalfitano, invece - incalza sempre Marrucci-rimane al suo posto di direttore. E quando c'è da eleggere il nuovo presidente della fondazione Ravello, viene fuori,i il nome di Brunetta, che nonostante l'astensione dei rappresentanti del Comune, accetta "
"È arrivato e dopo un mese la segretaria, sì, questa Bonfirraro, la quale stava a palazzo Grazioli. Però davamo 30 mila o 25 mila euro noi e altrettanti il Formez. E lei non andava né da una parte né dall'altra."
Intanto ,prosegue Marrucci "Dopo pochi mesi, il cda della Fondazione, presieduto da Brunetta, promuove Amalfitano a segretario generale."
Andrea Manzi riprende la sua testimonianza :
"Lui adesso è segretario generale e direttore di Villa Rufolo.
Lo statuto della fondazione prevede che la nomina del direttore di Villa Rufolo, deve avere il parere del segretario generale, quindi io non so come ha fatto, se l'è fatto lui stesso.
E' il padrone di tutto: di due impiegati una è una persona amica sua, l'altra ha sposato il figlio del fratello. "
Intanto La Regione Campania stanzia un finanziamento straordinario in favore della fondazione, di ben 4 milioni di euro.
In tempo di crisi,dobbiamo dire"Niente male!"