sabato 6 settembre 2014
Ignazio La Russa giudice della Corte Costituzionale?
"Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!"
"L'irredimibile, inestinguibile, indistruttibile Potere che anche nelle sue forme più mimetizzate, nelle sue vesti più giustificate, ora in nome della patria e ora della collettività, ora in nome della legge e ora della civiltà, ora in nome dell'ordine e ora della giustizia, ora in nome della democrazia e ora della rivoluzione ci comanda, ci amministra, ci imbroglia, ci ricatta, ci rincretinisce."
venerdì 5 settembre 2014
Oltre il dolore
Nel dolore si riscontrano altre realta' quali : la solitudine esistenziale, l'elaborazione del lutto, la qualità della vita, il diritto all'autodeterminazione . In questo piccolo grande libro, scritto insieme a MariaGiovanna Luini, Veronesi che non ha mai smesso di credere nel potere dell'intelligenza, della razionalità e dello studio, ci insegna la centralità dei sentimenti, della sensibilità, dell'empatia. Ovvero a guardarci l'anima.
GLI AUTORI
Umberto Veronesi è nato a Milano e qui da sempre vive e lavora come chirurgo, ricercatore, uomo di scienza e di cultura. Per diciotto anni ha guidato l'Istituto dei Tumori e dal 1994 dirige l'Istituto Europeo di Oncologia da lui fondato.
MariaGiovanna Luini, da sempre in prima linea accanto a Umberto Veronesi nella lotta contro il cancro, è scrittore, medico e comunicatore scientifico allo Ieo di Milano.
E' unica e straordinaria una donna in rinascita dalla catastrofe.........
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
Politica e Societa' ........
La vita e' un grande palcoscenico con attori e comparse. Proprio come in teatro,quando i riflettori si spengono e il sipario vien giù, ti ritrovi da solo . Sei in compagnia di quel te stesso dal quale ti allontani, o nel quale ti rifugi,ma da solo,dietro una quinta che ti separa da tutto il resto dell’umanità
giovedì 4 settembre 2014
L'Università' di Salerno Unis@und e il Coordinamento nazionale antimafia della Gerbera Gialla "Riferimenti"promuovono il Progetto didattico formativo "La Memoria non va in vacanza"
Il Comitato Organizzatore
Stefano Ballini, Beatrice Benocci, Luca Cerchiai, Stefano De Matteis, Rita Di Simone, Giovanna Di Troia, Gianpaolo D'Elia, Vincenzo Greco, Alessandra Gonzales, Francesco Maria Lucrezi, Adriana Musella, Marcello Ravveduto, Luigino Rossi, Eduardo Scotti, Michaela Sica, Marco Soria, Salvatore Tancovi.
Spero si tratti di uno scherzo!
Il dolore ci accompagna in sordina ma non la solitudine...Sto bene con me stessa.E ' difficile che mi senta sola.Non accade ,anche se c'e' qualche vuoto devastante che non riusciro' mai a colmare.Grazie a tutti coloro che quotidianamente mi sono vicini e sono tanti.Portiamo tutto nel nostro cuore,cio' che e' stato,cio' che poteva essere ma soprattutto cio' che siamo......
La pioggia......
E mi trattengo fissa lì, a quei valori che non tradisco. E intanto la pioggia continua ,Il suo rumore e' musica dolce che mi fa compagnia e scandisce l'infinito nel silenzio della notte e... mi addormento.
Nella vita si sceglie .......
mercoledì 3 settembre 2014
Un anno che ha timbrato a fuoco la mia esistenza e non solo!
A tre mesi esatti di distanza ,il 3 settembre 1982, a Palermo,veniva assassinato il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Son passati 32 anni ma loro continuano a vivere attraverso le nostre azioni.
Quando l'amore s'incontra col dolore ,nasce una forza straordinaria che da allora,e' stata il motore della nostra vita .
Memoria /3 settembre 1982....un anno crudele che non potremo mai dimenticare!
Era il carabiniere "con gli alamari cuciti sulla pelle" e il prefetto di Palermo che, venuto dal Nord per combattere la mafia, come lui lamento',ebbe gli stessi poteri "del prefetto di Forlì". Oggi, 3 settembre, ricorre il trentennale dell'omicidio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa e della moglie Emmanuela Setti Carraro. Il suo agente di scorta, Domenico Russo, perirà in ospedale dopo dodici giorni di coma. Il tragico epilogo di una vita vissuta in prima linea contro la mafia , contro il terrorismo e poi di nuovo contro la mafia, in una Sicilia insanguinata degli anni 80, è riassunto in una drammatica foto che più e più volte è stata riproposta. La "A 112″ ferma sul cordolo del marciapiede e i due corpi straziati all'interno. Ancora adesso arrivare in via Carini fa male. Dopo l'eccidio, una mano gentile pose il cartello "Qui è morta la speranza dei siciliani onesti". E mentre, quel venerdì 3 settembre 1982, i cronisti iniziavano ad accorrere sul luogo dell' "omicidio eccellente", due soggetti si introducevano, con la scusa di recuperare delle lenzuola bianche per coprire i corpi martoriati, negli uffici della prefettura, mettendoli a soqquadro e sottraendo il contenuto della cassaforte di dalla Chiesa, compresi i suoi diari.
In quel tempo a cadere sul campo sono tutti quegli uomini che, in un modo o nell'altro, si pongono di traverso al sistema ed è in questa direzione che vanno cercate le responsabilità, più o meno dirette, dell'omicidio del generale ,un uomo solo contro il potere,un servitore dello Stato che lo Stato ha abbandonato.
AM
Onore a te Generale !
Potere può essere un sostantivo nel nostro vocabolario ma è anche un verbo.
Potere; l'ho sentito questo verbo.
Ebbene io l'ho colto e lo voglio sottolineare in tutte le sue espressioni o almeno quelle che così estemporaneamente mi vengono in mente: poter convivere, poter essere sereni, poter guardare in faccia l'interlocutore senza abbassare gli occhi, poter ridere, poter parlare, poter sentire, poter guardare in viso i nostri figli e i figli dei nostri figli senza avere la sensazione di doversi rimproverare qualcosa, poter guardare ai giovani per trasmettere loro una vita fatta di sacrifici, di rinuncia, ma di pulizia, poter sentirci tutti uniti in una convivenza, in una società che è fatta, è fatta di tante belle cose, ma soprattutto del lavoro, del lavoro di tanti, operai, impiegati, dirigenti, che qui oggi rappresentano gli angoli più remoti di questa Sicilia, che vuole essere buona, che vuole essere sana, che vuole essere difesa, vuole progredire, non può restare vittima di chi prevarica, di chi attraverso il potere lucra.
E occorre che tutti, gomito a gomito, ci sentiamo uniti, perché anche chi è animato da entusiasmo, anche chi crede, come crede colui che in questo momento vi sta parlando, ha bisogno di essere sostenuto, di essere aiutato, di sentire di vivere in mezzo a chi crede perché, tutti credendo, possiamo raggiungere la meta che auspichiamo: la tranquillità, la serenità."
[Carlo Alberto dalla Chiesa]
Il filo invisibile.......
Certe persone non si cercano ma non si perdono, anche se non sono più in contatto materialmente si continuano a influenzare, come pianeti, come fossero tenute unite da un legame invisibile e indissolubile, un fil rouge.
Vedi, l'origine del fil rouge risale a una leggenda cinese, anche se poi venne ripresa da uno scrittore, Goethe, nel suo romanzo 'Le affinità elettive'.
E' un filo che lega due anime destinate prima o poi a incontrarsi e che non si spezza per nessuna ragione, neppure se i corpi sono distanti.
Io al destino non credo, ma al fatto che il legame vada oltre i corpi e resista al di là delle circostanze sì.
Alcuni fili non li spezzano neppure le mani della volontà."
I terroristici islamici dell'Isis vendono le donne a 12 dollari al mercato
Possibile che il Tribunale Internazionale dell'Aja non incrimini per reati contro l'umanità chi pratica la schiavitù rapendo e vendendo le donne? Possibile che il mondo non denunci queste barbarie fatte nel nome dell'islam all'interno del sedicente Stato e Califfato islamico? E nel nostro piccolo che fine hanno fatto le femministe?
martedì 2 settembre 2014
Il Paese e' sul lastrico mentre la mafia ingrassa !
AM
Indignarsi e' poco !
I verbali di numerosi collaboratori di giustizia svelano gli enormi interessi che si celano dietro il gioco d'azzardo che rovina migliaia di famiglie.Di fronte a questo terribile problema lo Stato e' assente mentre ripetutamente le tv inviano spot pubblicitari che invitano a giocare.La situazione e' grave e paradossale ma nessuno interviene.
Indignarsi e' poco !
lunedì 1 settembre 2014
Premio Sciascia ...c'e' anche il Killer
E ,invece ,puntualmente si ha poca memoria
La candidatura al premio Sciascia del libro di un pluriomicida e' davvero sconcertante.
Non ci sono se ,non ci sono ma .Esiste una parola sola : Vergogna!
Le vittime di mafia ringraziano !
AM
Un'esigenza che non puo' piu' essere disattesa
Una politica costruita sulle fondamenta dell'uguaglianza e della solidarietà, della condivisione, della partecipazione, della trasparenza, della sobrietà e dell'onestà intellettuale.
Abbiamo, in questo momento , una grande responsabilità perché solo se saremo in grado di ricreare queste condizioni riusciremo finalmente ad esorcizzare un malessere profondo che cova da tempo; un malessere sociale e culturale, vissuto quotidianamente da milioni di donne e di uomini, che denota l'entità di questa emergenza civile ed etica.
La Varia di Palmi
E' una festa popolare cattolica che si svolge a Palmi in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città, l'ultima domenica di agosto con cadenza pluriennale. L'evento è la festa principale della regione, dal 2014 ritenuta "festa della Calabria" e rientra nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane, dal 2013 inserita nel Patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell'UNESCO.
domenica 31 agosto 2014
Le minacce di morte rivolte a Don Luigi Ciotti ,impongono a tutti noi di non abbassare la guardia nei confronti della criminalita' organizzata.Il pericolo di un ritorno alla violenza omicida della mafia in un momento in cui ,come ora, il Paese e' allo sbando ,e' piu' reale che mai. A Don Luigi tutta la mia vicinanza e quella del Coordinamento Nazionale antimafia che presiedo.
Politica e mafia
anti-mafia e politici mediatori di affari mafiosi.
Il conflitto inevitabile con lo Stato con cui La mafia è in sostanziale concorrenza (hanno lo stesso territorio e si attribuiscono le stesse funzioni) è risolto condizionando lo Stato dall'interno, cioè con le infiltrazioni negli organi pubblici che tendono a condizionare la volontà di questi perché venga indirizzata verso il soddisfacimento degli interessi mafiosi e non di quelli di tutta la comunità sociale.
AM