In Nome Del Padre
https://m.youtube.com/watch?v=9jSDEmHnaS4
AM
sabato 28 febbraio 2015
venerdì 27 febbraio 2015
giovedì 26 febbraio 2015
Cafiero De Raho insiste ....Il terrorismo cova in Calabria........ 'Ndrangheta - Isis .....legami concreti
"La polizia postale ha iniziato un controllo a largo raggio e ha individuato persone che indirettamente sono legate a gruppi a loro volta riconducibili al mondo del terrorismo – Sono persone che comunque condividono quelle logiche, si collegano a siti sui quali si propaganda il terrorismo e appartengono a etnie nelle quali sta facendo proseliti l'Isis. Ora, La `ndrangheta ha bisogno di armi e droga e i terroristi, per operare sul territorio, hanno bisogno di basi logistiche sicure e segrete, quindi necessitano di persone e luoghi in grado di fornire coperture e ospitalità."
mercoledì 25 febbraio 2015
martedì 24 febbraio 2015
"La corruzione come l'evasione fiscale non è mai stata combattuta efficacemente, era tacitamente accettata, non era considerata un reato grave. Per questo la mafia se ne è servita. E' invece un piombo alle ali della nostra economia, come ha attestato un recente studio"
Così il procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, alla presentazione della relazione 2014 della Dna.
Italia ultima in Europa per numero di “colletti bianchi” in carcere
Un recente articolo del "Corriere della Sera" rimarca come l'Italia sia uno dei Paesi più indulgenti con i crimini dei cosiddetti "colletti bianchi", che sfuggono quasi sempre al carcere in caso di condanna. Il pezzo di Gian Antonio Stella si basa sul rapporto 2014 in merito alla popolazione carceraria realizzato dal Consiglio d'Europa, che evidenzia la sproporzione tra la severità con cui l'Italia punisce i reati per droga – dove siamo tra i più severi in Europa – e le sanzioni che raramente includono la privazione della libertà di cui solitamente beneficia chi compie reati in materia di criminalità economica e finanziaria.
lunedì 23 febbraio 2015
Schiavone........morte sospetta ?
Le deposizioni di Schiavone raccontano i traffici illeciti di rifiuti tossici in Campania, ma con riferimento anche alla Calabria. Diceva Il boss pentito: "la camorra e la mafia non potevano esistere se le istituzioni non avessero voluto l'esistenza dei clan". L'essenziale era il business.
Da qualche anno era uscito dal programma di protezione per i pentiti ed ora muore per improvvise complicanze dovute a un intervento, pare. La famiglia non sembra però esserne convinta.
Proprio della Calabria Schiavone ha continuato a parlare con la magistratura, con il procuratore Cafiero de Raho in particolare. Lo stesso che, avvisato dell'improvviso decesso da parte dei figli di Schiavone, ha immediatamente chiesto il sequestro dell'abitazione del pentito e dei suoi archivi.
Da qualche anno era uscito dal programma di protezione per i pentiti ed ora muore per improvvise complicanze dovute a un intervento, pare. La famiglia non sembra però esserne convinta.
Proprio della Calabria Schiavone ha continuato a parlare con la magistratura, con il procuratore Cafiero de Raho in particolare. Lo stesso che, avvisato dell'improvviso decesso da parte dei figli di Schiavone, ha immediatamente chiesto il sequestro dell'abitazione del pentito e dei suoi archivi.
Ricordati di ricordare...........
Ricordati di ricordare
coloro che caddero
lottando per costruire
un'altra storia
e un'altra terra
ricordali uno per uno
perché il silenzio non chiuda per sempre
la bocca dei morti
e dove non è arrivata la giustizia
arrivi la memoria
e sia più forte
della polvere
e della complicità
coloro che caddero
lottando per costruire
un'altra storia
e un'altra terra
ricordali uno per uno
perché il silenzio non chiuda per sempre
la bocca dei morti
e dove non è arrivata la giustizia
arrivi la memoria
e sia più forte
della polvere
e della complicità
Si ha paura di migliaia di cose, del dolore, dei giudizi, del proprio cuore; si ha paura del sonno, del risveglio, paura della solitudine, del freddo, della follia, della morte. Specialmente di quest'ultima, della morte. Ma sono tutte maschere, travestimenti. In realtà c'è una sola paura: quella di lasciarsi cadere, di fare quel passo verso l'ignoto lontano da ogni certezza possibile... c'è una sola arte, una sola dottrina, un solo mistero: lasciarsi cadere, non opporsi recalcitrando alla volontà di Dio, non aggrapparsi a niente, né al bene né al male. Allora si è liberi dalla sofferenza, liberi dalla paura
domenica 22 febbraio 2015
Oltraggio ad una vittima di mafia
"Il paese di Bagnara Calabra ha ucciso per la seconda volta una vittima di mafia.Chiedo ufficialmente che il comune proceda alla rimozione della targa e della stele che ricordano Gennaro Musella in una piazza a lui intitolata che piazza non e' ,ma pubblico parcheggio.
La targa per la seconda volta giace rottamata e schiacciata sull'asfalto da giorni.Accuso il comune di oltraggio alla memoria e vilipendio di una vittima di mafia.Mio padre Gennaro Musella e' stato fatto saltare in aria dalla 'ndrangheta,proprio per aver denunciato le irregolarita' nella gara di appalto per il porto di Bagnara Calabra che oggi ricambia il suo sacrificio in modo vergognoso.E dire che di questa cittadina si era innamorato tanto fino a morirne.
Tutti noi abbiamo una parte di vita che non abbiamo vissuto, ed è quella in cui, anche inconsapevolmente, abbiamo deciso di non osare. Quella in cui il timore ha preso il sopravvento, la paura ci ha bloccato, la timidezza ci ha dominato e l’insicurezza ci ha scoraggiato. E non è vita vissuta neanche quando agiamo in funzione di altri, quando la deleghiamo senza rendercene conto, quando viviamo quella degli altri senza preoccuparci della nostra. E allora potremo rimpiangere un tempo sognato, in cui abbiamo perso l'occasione di sognare
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