Un recente articolo del "Corriere della Sera" rimarca come l'Italia sia uno dei Paesi più indulgenti con i crimini dei cosiddetti "colletti bianchi", che sfuggono quasi sempre al carcere in caso di condanna. Il pezzo di Gian Antonio Stella si basa sul rapporto 2014 in merito alla popolazione carceraria realizzato dal Consiglio d'Europa, che evidenzia la sproporzione tra la severità con cui l'Italia punisce i reati per droga – dove siamo tra i più severi in Europa – e le sanzioni che raramente includono la privazione della libertà di cui solitamente beneficia chi compie reati in materia di criminalità economica e finanziaria.