"Il paese di Bagnara Calabra ha ucciso per la seconda volta una vittima di mafia.
Chiedo ufficialmente che il comune proceda alla rimozione della targa e della stele che ricordano Gennaro Musella in una piazza a lui intitolata che piazza non e' ,ma pubblico parcheggio.
La targa per la seconda volta giace rottamata e schiacciata sull'asfalto da giorni.Accuso il comune di oltraggio alla memoria e vilipendio di una vittima di mafia.Mio padre Gennaro Musella e' stato fatto saltare in aria dalla 'ndrangheta,proprio per aver denunciato le irregolarita' nella gara di appalto per il porto di Bagnara Calabra che oggi ricambia il suo sacrificio in modo vergognoso.E dire che di questa cittadina si era innamorato tanto fino a morirne.