sabato 17 ottobre 2015
venerdì 16 ottobre 2015
I Sindaci della Locride contro il film "Anime Nere".....
MA NON SI ACCORGONO I POLITICI CHE IL DANNO VA RICERCATO ALTROVE?
Alibi,si sono alibi....Non e' che nascondendo la realta' si ottiene una faccia adamantina.LA NDRANGHETA ESISTE e la politica lo sa bene......CHE FACCIA PULIZIA AL SUO INTERNO,PIUTTOSTO!
"ANIME NERE E' UN GRANDE FILM".......E' CULTURA.....E' VERITA'.....
AM
giovedì 15 ottobre 2015
Attendiamo fiduciosi da sempre........
Quando la coppia scoppia ......
mercoledì 14 ottobre 2015
Senato......lavoltabuona......per provare un po' di vergogna!
Mi chiedo ma perche' non eliminarlo completamente ?Che dobbiamo farcene di questo rifugium peccatorum?
martedì 13 ottobre 2015
lunedì 12 ottobre 2015
domenica 11 ottobre 2015
Bravo sindaco! Cosi' si fa!
AM
Il bene quando c'e' non scompare....resta....un affetto profondo non morira' mai.....Si esprimera' sempre attraverso le nostre azioni....anche se faremo di tutto per mostrare il contrario.......L'amore e' amore......E' destino di alcuni privilegiati incontrarlo e viverlo ......amare ed essere amati.....Che Dio li benedica l
Vicinanza e solidarieta' a Marisa Manzini,un'amica magistrato da sempre in prima linea nella lotta alla mafia cui va il nostro affetto e la nostra infinita riconoscenza ......
E' inconcepibile che proprio chi e' in trincea, non abbia adeguata attenzione da uno Stato che assicura ,invece ,la sua protezione a politici in carica e non,con inutili servizi.
E' morto un grande poliziotto,un amico.....
E' morto a Roma, dopo una breve malattia, Tonino De Luca, uno degli investigatori più impegnati nel periodo dei grandi delitti di mafia a Palermo. De Luca, che aveva 76 anni, era stato il vice del capo della squadra mobile Boris Giuliano, ucciso dalla mafia nel 1979. Era stato collaboratore di Bruno Contrada e dirigente della sezione omicidi.
Come capo della Criminalpol di Palermo il 21 luglio 1983 ricevette una telefonata di Ghassan Bou Chebel, un libanese collegato con vari servizi segreti, che gli annunciava un imminente attentato senza precisare però l'obiettivo scelto dalla mafia. Due giorni dopo venne ucciso il giudice Rocco Chinnici. Nella stessa telefonata l'informatore libanese, conosciuto come "Franco", segnalava l'esistenza di una "talpa" nella struttura investigativa della Questura di Palermo. De Luca presentò un rapporto dal quale il ministro dell'Interno di quel tempo, Oscar Luigi Scalfaro, avrebbe poi tratto spunto per avviare un'ampia rotazione di funzionari e dirigenti. La stessa squadra mobile venne azzerata. De Luca non venne mai sfiorato dal sospetto. Continuò a occuparsi dei casi più eclatanti.