sabato 30 novembre 2013
Grazie al professor Alberto Luini e al suo staff
Le mani della mafia sul pallone
Riciclaggio di soldi mediante sponsorizzazioni, partite truccate, scommesse clandestine e legali fondi neri; totonero e doping il grande affare del mondo ultra', le "mani" sulle scuole calcio.
Dalla Lombardia alla Calabria.
Oggi i clan guardano al mondo del calcio, controllano il calcio scommesse, condizionano le partite, usano il calcio per cimentare legami della politica, riciclano soldi.
Le inchieste della magistratura, le intercettazioni telefoniche, la cronaca quotidiana dimostrano come anche nel football è presente un alfabeto dell'illegalità tutto italiano, con pertinenze anche straniere: 'ndrangheta, camorra, cosa nostra, sacra corona unita , tutte attive ed operative nel corrompere quella che sembrava apparentemente un'isola felice e che viene interpretata come un enorme affare.
Le mafie usano il calcio giovanile per arruolare nuova manovalanza. Possedere una squadra di calcio rappresenta in tante realtà un fiore all'occhiello, una testimonianza di prestigio e soprattutto strumento di controllo del territorio. " Partite aggiustate, vorticoso giro di scommesse in mano alla criminalità. Soldi che le mafie investono nell'edilizia, nei grandi appalti, nella droga.
L'illegalità nel calcio è più facile da nascondere perché pochi sono i riflettori accesi sul fenomeno e perché difficilmente si sospetta di riciclaggio. Sicilia, Calabria, Campania, Puglia le capitali delle mafie nel pallone.
Il malocchio
Il Malocchio è una pratica malefica che affonda le sue radici nel passato più remoto; le modalità di trasmissione, passa dallo sguardo al pensiero negativo che abbia la capacità di trasmettere all'esterno le forze nascoste nel corpo.
Il potere viene attribuito soprattutto agli esseri umani sospettati di stregoneria o a chi vuole fortemente il male di una persona o di una situazione felice.
venerdì 29 novembre 2013
Etna : tremano Sicilia e Calabria
RITRATTO DI DONNA
Quando arriva la crisi...
Amore,odio,indifferenza
Il vero problema e' quando subentra l'indifferenza; in quel caso non c'è' più' niente da fare,se n'è' andato.
ABRAHAM LINCOLN
giovedì 28 novembre 2013
Non tutti sono condannati ad essere intelligenti !
Si intuisce,si percepisce,si capisce!
Tutto ciò' non è' sempre positivo perché' spesso provoca sofferenza.
Quante volte avrei voluto non capire,non percepire,non intuire!
La pace e' per chi non e' dotato di grande acume o anche per quelli che preferiscono fare finta di niente.
Io non l'ho mai saputo fare e,per temperamento emotivo,devo esprimere sempre ciò' che penso.
Devo dire che ,decisamente ,questo non mi ha aiutata ad essere ne' tranquilla ne' felice.
Ma,stranamente,però',tutto quello che ho intuito ,a distanza,si e' rivelato verità' .
Federico Cafiero De Raho : 'Ndrangheta e Forze dell'ordine
"Vi è piena consapevolezza da parte di tutti, anche dei vertici delle stesse forze dell'ordine - ha detto il procuratore all'Ansa - - dell'esigenza di contrastare la criminalità organizzata soprattutto nelle appendici infedeli dello Stato".
La festa del Ringraziamento
mercoledì 27 novembre 2013
I maiali sono di moda....
Un messaggio chiaro della camorra ,a quanto pare ,che sgombra il campo dall'equivoco che Salerno sia una città' tranquilla
Quando purtroppo sono in ballo grossi interessi economici, la criminalità' organizzata non rinuncia alla spartizione della torta !!!!
In Calabria,nel corso di intercettazioni si è' scoperto che ,in un regolamento di conti della 'ndrangheta,un malvivente era stato dato in pasto ai maiali ancora vivo...
Non si puo' fare a meno di rilevare che il maiale sia diventato un'arma efficace nonché' un ottimo mezzo di comunicazione nel pianeta criminale.
martedì 26 novembre 2013
La Ferocia
Quello che sembra e che non è' .......
Senz' anima e senza più' coscienza,calpesta passato e sentimenti,affrontando una vita senza volto ,senza calore e senza essenza.
Rinuncia ad ascoltare il proprio cuore ,se ne dimentica,condizionato dalla forma,dall'egoismo e dal pensiero altrui ,si abbandona ad un'eterna recita col mondo e con se stesso, perdendosi in illusioni ,falsi amori e relazioni inconsistenti,alla ricerca continua di qualcosa che non ritrovera' mai più'.
Crede di aver capito,di aver trovato la soluzione giusta ed invece ha la mente offuscata e non se ne rende conto.
Un grande amore non muore,fa dei giri lunghi ma prima o poi riappare.
E,quando il freddo busserà' più' forte ,saranno gli altri a vivere la sua vita o vivranno la propria?
In quel momento, la coscienza ritornerà' a prendere forma nel rimpianto di una rinuncia assurda, regalata ad altri ,dettata dall'apparire e non dall'essere, camuffata da facili evasioni ,mentre solitudine e rimpianto saranno compagni di viaggio di un'eterna insoddisfazione.
'Ndrangheta
La 'ndrangheta è oggi una delle organizzazioni criminali più potenti.
Non priva di rapporti con uomini politici e servizi segreti deviati, è meno esposta, rispetto a Cosa Nostra, alle infiltrazioni esterne ed al fenomeno del pentitismo, ma soprattutto ha ramificazioni in mezzo mondo: dalla Lombardia, al Piemonte, dalla Valle d'Aosta alla Liguria, dalla Toscana al Veneto, dall'Emilia Romagna alla Francia, dalla Germania alla Russia, dalla Spagna alla Svizzera, dalla Bulgaria all'ex Jugoslavia, dalla Bolivia agli Stati Uniti, dal Canada all'Australi
"Oggi, c'è meno cronaca nera e un'elevata disponibilità a raggiungere un'utile convivenza tra criminalità e istituzioni. C'è quindi un grande successo della mafia calabrese nel nord"."La 'ndrangheta in Lombardia non si è solo infiltrata, ma proprio radicata. "Ad affermarlo, Giuseppe Gennari, giudice del Tribunale di Milano e titolare di importanti indagini di 'ndrangheta al nord .
".
Una delle più efficaci definizioni sulla mafia calabrese l'ha data Julie Tingwall, sostituto procuratore dello Stato della Florida a
Se alla capacità di mimetizzarsi, soprattutto all'estero, si aggiunge la sottovalutazione
Fino a qualche anno fa, infatti, molti la ritenevano un'accozzaglia di criminali, dedita al pizzo ed ai sequestri di persona.
Secondo una recente relazione della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia, conta 155 cosche e circa 6.000 affiliati. Il rapporto tra popolazione/affiliati ai clan è
L'allarme del capo della Polizia: "Impossibile garantire la sicurezza"
lunedì 25 novembre 2013
I diritti delle donne
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Secondo stime effettuate,nel mondo una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nel corso della propria esistenza,mentre sono più' di tre milioni (il 14% del totale) una ogi tre giorni,le donne che in Italia hanno subito violenza : percosse, maltrattamenti, ingiurie, stupri, induzione alla prostituzione.
Raramente le donne denunciano gli abusi subiti. Eppure spesso si tratta di violenze gravi che provocano lesioni sui corpi femminili. E non meno gravi sono le ferite psicologiche.
Chi usa violenza alle donne è nella maggioranza dei casi il marito, il fidanzato, il convivente, l'ex partner.
domenica 24 novembre 2013
E arriva il freddo....
E' la vita che fugge.
Ieri era estate,oggi già' Natale.
Se mi volto indietro ,mi appare quella casa,che non rivedrò' mai più',
Le luci,gli odori della mia città
E,come un'onda ,nei miei occhi s'infrangono attimi vissuti,
l'incanto di un amore che non voleva morire.
Il freddo invade l'anima e un fantasma la notte,
mentre la mente vaga tra i ricordi di una felicità' perduta.
Am
La follia del vulcano
Da diversi giorni ,l'Etna e' in attivita' e la lava incandescente crea davvero uno spettacolo surreale per chi da lontano osserva.
Nelle ultime ore,però',l'eruzione e' stata violentissima e una spaventosa colonna di cenere ha invaso la Calabria.
Una pioggia nera ha ricoperto strade e case.
Una nube ha oscurato il sole e l'atmosfera e' diventata tipicamente notturna.
.....E impari che la felicità e' un attimo eterno
Quando stringi tra le mani la felicità, inconsapevole non la riconosci, sembra normale, quasi scontata.
Te ne accorgi nel momento in cui quelle mani restano vuote e solo allora comprendi di aver avuto in dono un attimo eterno che nel tuo cuore restera' per sempre.
Riscalderà' il freddo del tuo inverno e illuminerà' il buio delle tue notti .
Non piangere, quindi, ma sorridi, nella consapevolezza di averlo vissuto.
AM
Memoria
Chiesa e Ndrangheta
Credo che la difficile battaglia contro la mafia,non possa consentire reticenze,dogma o a atteggiamenti riverenziali.
Le storture e le ambiguità' vanno denunziate e questo certo,non per demolire ma per costruire.
Ci sono Vescovi e Vescovi, Sacerdoti e Sacerdoti.
Forte è la condanna, dell' Arcivescovo di Napoli, come quella di Monsignore Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, che con un decreto stabilisce che sia privato delle esequie ecclesiastiche, in tutta la Diocesi, chi è stato condannato penalmente per reati di mafia con sentenza definitiva, se prima della morte non abbia dato nessun segno di pentimento.
La stessa cosa, purtroppo, non possiamo dire per tanti altri.
In una terra, come la Calabria, per esempio, al di la della parole , non si è mai giunti a provvedimenti concreti di condanna e punizione nei riguardi della criminalità organizzata.
Sono lontani i tempi in cui Monsignore Agostino, Arcivescovo di Cosenza, chiese la scomunica per i mafiosi, privando loro dei Sacramenti proibendo di seguire le Processioni.
In questa regionr,invece, c'è chi consente i Sacramenti ai criminali, Parrocchie che da costoro vengono sovvenzionate, malavitosi che sorreggono Santi e Madonne nelle Processioni (cosiddetti Portatori della Stanga) che si tramandano di generazione in generazione il diritto di portare sulla propria spalla l'Immagine Sacra con l'assegnazione di un posto stabile e intoccabile.
Il problema è che spesse volte quel "posto" viene occupato e tramandato da devoti con molteplici precedenti penali.
Ci sono Santuari come quello di Polsi, dove, invece di chiuderle, si aprono le porte del Tempio alle famiglie di 'ndrangheta, senza esprimere alcuna condanna nei riguardi delle loro azioni criminali.
E non si dica che non è' vero perché' nomi e cognomi vengono documentati nei filmati di Polizia e Carabinieri.
C'è da dire che in questo Santuario si venera la Madonna della Montagna, ritenuta dagli uomini di 'ndrangheta la loro protettrice, perché Polsi è ritenuta per tradizione storica luogo dove avvengono le affiliazioni, le nomine e le riunioni dei Capi.
Noi sappiamo, invece, che la Madonna non potrà mai essere protettrice di chi uccide e questo va ribadito, se è vero che esiste un Comandamento che vieta di uccidere.
Redazione- Articolo 3-15 settembre- 2013- " "Un mafioso non è tale fino all'ultimo grado di giudizio, ma anche dopo è bene fare molta attenzione nel giudicare…" Così la' Arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini."
CON TUTTA LA BUONA FEDE CHE SI VOGLIA ATTRIBUIRE A QUESTE DICHIARAZIONI RITENGO CHE TALE MESSAGGIO IN UNA TERRA COME LA CALABRIA SIA DEVASTANTE! Occorrono dei provvedimenti concreti e fermi .
Non sono ammissibili equivoci.
La 'ndrangheta e' morte ,e' sangue e va condannata,emarginata,punita e combattuta.
La Chiesa ha una grande forza aggregante e potrebbe fare tanto in un'azione sinergica con le altre agenzie educative.
Mi auguro che questo avvenga.