sabato 28 dicembre 2013

Passato e Futuro

Anno vecchio se ne va e mai più' ritornerà'
Il passato e' passato !
Guardiamo avanti !
Il 2013 appartiene agli anni della mia vita ,per certi aspetti,da dimenticare,ma i dolori e le delusioni servono a crescere,gli errori a cambiare.
La sofferenza deve essere costruttiva,mai fine a se stessa,altrimenti ci si inaridisce.
Nel 2014 non mi porto rancore ma solo speranza.
La vita,comunque e' vita e ringrazio Dio di esserci.
Il male lasciamolo con un sorriso a chi lo fa,a noi il compito di testimoniare il bene.
Una nuova energia allontanerà' il negativo e i rimpianti.
L'arcobaleno tornera' con i suoi mille colori e il sole a splendere perché' ad ogni notte  segue sempre una nuova alba .
DOMANI,IN FONDO,E' UN ALTRO GIORNO

meraviglioso (negramaro) - YouTube



I professionisti dell'antimafia......Quanta ignoranza!

A ciascuno il proprio percorso di vita !

Con me Nando e Simona Dalla Chiesa

Qualche anno prima di morire Paolo Borsellino, e tutto il pool antimafia di Palermo, sono stati coinvolti in una polemica nata da un articolo pubblicato sul "Corriere della Sera" del 10 gennaio 1987 a firma di Leonardo Sciascia.

L'articolo era intitolato "I professionisti dell'antimafia" e questa era la sua tesi di fondo: in Sicilia il modo migliore per fare carriera in politica e in magistratura è dichiararsi antimafioso, usare l'"antimafia come strumento di potere", come mezzo per diventare potenti ed intoccabili. Citare Borsellino come "esempio di professionismo mafioso, insinuare il dubbio che il magistrato avesse fatto carriera grazie alla lotta alla mafia, è stato certamente un errore, sfruttato abilmente dai nemici del pool. Questo dimostra che anche i grandi intellettuali possono sbagliare.

C'è da rilevare, però,  che ancora qualcuno persiste, per ignoranza, nell'errore. 

Non siamo tutti uguali! Che ci sia, poi, chi approfitta della lotta alla mafia per i propri affari, questo siamo i primi a denunciarlo ma certo non si può' fare confusione .



venerdì 27 dicembre 2013

Quando non si ha voglia di niente,si ha bisogno di tutto

La personalità' .....

"La personalità, non è un abito che si indossa o si cambia a seconda delle occasioni ma lo stesso profumo che metti ogni giorno, quello che ti mette a tuo agio, quello ormai personale perchè non sprigiona mai l'identica fragranza sulla pelle di qualcun'altro. 
La personalità non è dono insito in tutti e non si può regalare a nessuno, nemmeno la propria.
Esistono persone inodore dalla nascita, oppure quelle che tutto ciò che sanno emanare è una ridicola e fastidiosa imitazione del profumo originale.
 La personalità è per me questione di fiuto, è pelle... è passione è eleganza nell' originalità dei gesti, è l'essenza essenziale che ogni individuo dovrebbe avere"


giovedì 26 dicembre 2013

Cos'è l'amore ?


L'amore non è già fatto. Si fa.
Non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, cucire.
Non è un appartamento "chiavi in mano",
ma una casa da concepire, costriure,
conservare e spesso riparare.
Non è vetta conquistata, ma partenza dalla valle,
scalate appassionanti,
cadute dolorose nel freddo della notte
o nel calore del sole che scoppia.
Non è solido ancoraggio nel porto della felicità
ma è un levar l'ancora, è un viaggio in pieno mare,
sotto la brezza o la tempesta.
Non è un "si" trionfale,
enorme punto fermo che si segna fra le musiche,
i sorrisi e gli applausi, ma è una moltitudine di "si"
che punteggiano la vita,
fra una moltitudine di "no"
che si cancellano strada facendo.
Non è l'apparizione improvvisa di una nuova vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente
e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri,
qualche volta in secca, altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il mare infinito.


Nazim Hikmet.


" Il più bello dei mari è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di bello
non te l'ho ancora detto ".


mercoledì 25 dicembre 2013

La luce del Natale !



Natale è una festa pagana prima che cristiana, è la festa del sole che rinasce e sconfigge le tenebre che sembravano soffocarlo.
È la celebrazione di una lotta astrale che riproduce quello scontro interiore tra l'abisso e la speranza che ogni uomo sperimenta durante la sua vita.
In cielo il sole torna sempre a splendere e può tornare a splendere nelle vite di tutti noi. 

Happy Christmas

E' Natale ! Andiamo incontro alla speranza !

martedì 24 dicembre 2013

VIGLIA DI NATALE !



Lascio solo che le cose passino.
Che non mi facciano più male del dovuto.
Che non intacchino la mia anima.
Lascio fare al tempo... lui, da sempre, è un amico fidato.

VIENE IL SIGNORE !
ASPETTIAMOLO CON CUORE APERTO .
Papa Francesco

lunedì 23 dicembre 2013

Educare per sconfiggere le mafie



Replica all'editoriale del Corriere della Sera di Ernesto Galli Della Loggia.

E' davvero importante l'autocritica che apre l'editoriale di Ernesto Galli delle Loggia sui limiti della cultura dell'antimafia in Italia. La stampa e l'opinione pubblica, secondo l'autore, non hanno saputo vedere in tempo ciò che di falso e corrotto si nasconde dietro alcune delle icone di recente osannate nel dibattito pubblico.

E' un richiamo che condividiamo e da anni rilanciamo. Ciascuno ha il dovere di essere vigile contro la corruzione che colpisce il nostro Paese in ogni suo snodo, dalla politica alla società civile, dai media e all'impresa, alle associazioni. Vorremmo però invitare stampa e opinione pubblica a evitare di raddoppiare l'errore, sommando a quella mancanza di attenzione un giudizio ottuso che liquida, in nome di una polemica passeggera, realtà decisive dell'associazionismo antimafia che, piaccia o no, danno un contributo concreto a formare giovani generazioni di adulti più consapevoli e attrezzati a scegliere tra giustizia e illegalità. Da sempre tutti coloro che si impegnano quotidianamente nella lotta alla criminalità organizzata affermano con forza che l'arma più efficace contro la mafia e la corruzione e' l'educazione a partire dalle giovani generazioni.Abbiamo conosciuto e apprezzato l'impegno di Galli della Loggia per l'Unità del Paese, il suo tentativo di rendere gli italiani più consapevoli della loro storia e identità, a partire dalle distanze e dalle fragilità. Lo invitiamo a vedere cosa significa farsi carico di quell'impegno non in conferenze e convegni, ma in settimane, mesi, anni di lavoro quotidiano nelle scuole. Un lavoro che, nonostante i mezzi materiali limitati, può attingere a un patrimonio ideale ed etico straordinario come quello lasciato da tutte le vittime della mafia. In questi anni, con l'impegno di tanti insegnanti, di tanti volontari, l'energia inesauribile dei ragazzi e il supporto delle istituzioni, si sono raggiunti risultati che meritano attenzione e rispetto. E meritano soprattutto una discussione che lasci da parte politica e cordate, mettendo al centro proprio loro, i ragazzi. Chiediamoci se ha senso o no, per loro, dare vita ad attività come queste. Proviamo a capire insieme la differenza tra le associazioni sane e la degenerazione di figure squallide accusate di aver sfruttato l'antimafia per vantaggi personali. Venga iGalli Della Loggia, a visitare qualche scuola coinvolta e ad ascoltare i percorsi didattici sulla cultura della legalità che stiamo realizzando, parli con gli studenti, chieda loro se si sentono "precettati". Ci venga a trovare nella sede delle nostre associazioni e fondazioni. Scoprirà luoghi in cui si inventa ogni giorno una via di uscita credibile e costruttiva dalla retorica, in cui si ragiona su come illuminare quei "luoghi silenziosi" in cui si combatte contro il crimine organizzato. Troverà persone che chiedono esattamente quello che chiede lei nell'appello con cui chiude il suo articolo – più magistrati, più forze dell'ordine e uno Stato presente davvero – ma che, oltre a esprimere quelle richieste, hanno deciso di impegnarsi ogni giorno per fare in modo che il frammento di Italia che dipende da loro sia migliore.

A pochi giorni dalla morte di Giovanni Falcone, della moglie e degli uomini della sua scorta, in un momento in cui mai come prima il Paese avvertiva l'esigenza di una presenza concreta dello Stato nel contrasto alla mafia, Paolo Borsellino disse: "La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità".

Quello stesso giorno, un esponente di una delle organizzazioni da sempre impegnate nell'educazione alla legalità, chiese al magistrato: "Cosa possiamo fare noi per la lotta alla mafia?". E Borsellino rispose: "Noi arresteremo i padri, voi educherete i figli".

Firme

Maria Falcone – Fondazione Giovanni e Francesca Falcone

Rita Borsellino – Presidente onorario Centro Studi Paolo Borsellino

Fondazione Rocco Chinnici

Nando Dalla Chiesa

Adriana Musella

Coordinamento Nazionale Antimafia Riferimenti

Fondazione Antonino Caponnetto

Fondazione Giuseppe Fava

Centro Studi Pio La Torre

Centro Studi Paolo Borsellino




Non permettere alle tue ferite di trasformarti in qualcosa che non sei

La terra trema

Terremoto nello Stretto di Messina: in corso scosse d'assestamento. 

Impossibile far previsioni 

Tra Messina e Reggio Calabria la popolazione è ancora provata dalla scossa di terremoto dimagnitudo 4.0 che stamattina alle 05:20 ha svegliato circa un milione di persone nell'area dello Stretto: una scossa che ha anche rispolverato quella paura del terremoto che di tanto in tanto si desta in questa zona. In alcuni quartieri, la popolazione è scappata dalle case scendendo in strada. La scossa s'è verificata nello stesso identico orario (le 05:20) del catastrofico terremoto di magnitudo 7.1 che il 28 dicembre 1908 rase al suolo le due città dello Stretto provocando oltre 100.000 vittime.

mcs

Siamo, inoltre, proprio a fine dicembre, a pochi giorni dal 105° anniversario di quella tragedia.
Lo Stretto è una delle zone più sismiche dell'intero Mediterraneo, ed è normale che ciclicamente si verificano scosse di questo tipo. 

Lo sciame sismico tra Sicilia e Calabria,continua con scosse di minore intensità".

Immagine


emailMapPurtroppo, in questi casi non si può mai pensare di anticipare o prevedere il terremoto, l'unica soluzione è costruire bene e fare prevenzione. Bisogna essere sicuri che la casa in cui si vive, resista alle scosse.

Le favole non esistono






La sincerità' e' un elemento fondamentale dell'amore.
Quando viene meno ,muore la complicità' che costituisce le fondamenta di un rapporto!
E in quel momento ,quando ti accorgi che ha lasciato la tua mano,ci si abitua a tutto perche' non rimane più' niente,niente ti fa più' effetto.
Smetti di credere per me' non sai più' in cosa credere;
Smetti di vedere quello che ti sembrava fosse e che non è';
Scopri che le persone possono tradirti,abbandonarti e rinnegarti;
Smetti di comprendere perché' hai paura ,perché' non accetti;
Smetti di credere alle  favole perché'  la tua e' finita.

L'apparenza e' costruzione,l'essere ,l'unica certezza.

domenica 22 dicembre 2013

Si beve con la testa



Gli studenti delle scuole superiori di Pisa hanno realizzato una coreografia da Guinness (la più grande mai realizzata in Italia) per dire no all'abuso di sostanze alcoliche.
Uniti in una gigantesca catena umana in Piazza dei miracoli ,i ragazzi hanno formato sul prato verde ,una scritta che sarà' usata per uno spot pubblicitario.

"L'alcol non fa Miracoli"

Una delle grandi piaghe sociali dei nostri tempi è ,infatti,l'abuso dell'alcol.

Si parla di un ragazzo su quattro ,nella fascia di età' tra i 18 e i 28 anni.
Secondo recenti indagini statistiche l'alcol uccide più della droga poiché l'etilismo (abuso di sostanze alcoliche) non provoca solo malattie mortali come cirrosi epatica, tumori, tubercolosi all'apparato respiratorio, ma anche danni al sistema nervoso periferico; senza contare alcuni disturbi comportamentali che possono talvolta portare al suicidio o omicidio.
CocktailRagazzi sempre più giovani si fanno travolgere dal vortice dell'alcol per sentirsi uguali ed accettati dal proprio gruppo d'amici.Ma perché si comincia a bere?  Si beve per sentirsi liberi, per stordirsi, perché sono attratti dallo "sballo" ma soprattutto perché al giorno d'oggi si pensa, sbagliando, che non ci si possa divertire il sabato sera, in discoteca o in un locale, senza ubriacarsi.Molto diffusa tra i giovani ,sembra,l'uso abituale della birra ma non è' che questa faccia meno male del whisky .
Credo che sia necessaria un campagna di informazione sui danni che l'utilizzo continuo di alcol puo arrecare .
Dobbiamo batterici tutti per non bruciare la vita di una generazione.In tutto questo il messaggio lanciato dagli studenti di Pisa e' importantissimo ed efficace.