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Gerbera Gialla - Liceo R Piria Rosarno Radio Web-Tv Gennaro Musella
Portella della Ginestra 01/05/1947
Margherita Clesceri
Giorgio Cusenza
Giovanni Megna
Giovanni Grifò
Vincenza La Fata
Giuseppe Di Maggio
Filippo Di Salvo
Francesco Vicari
Castrenze IntraviA
Serafino Lascari
Vito Allotta
VincenzaSpina
Eleonora Moschetto
Giuseppa Parrino
Provvidenza Greco
Vincenzo La Rocca
Palermo05/05/1971
Pietro Scaglione
Antonino Russo
Milano 17/05/1972
Luigi Calabrese
Brescia p.za della Loggia 28/05/1974
Cinisi (pa)09/05/1978
Giuseppe Impastato
Roma 09/05/1978
Aldo Moro
Monreale 05/05/1980
Emanuele Basile
Reggio Calabria 03/05/1982
Gennaro Musella
Cava dei Tirreni 29/05/1982
Simonetta Lamberti
Palermo 09/05/1990
Giovanni Bonsignore
Capaci 23/05/1992
Giovanni Falcone
Francesca Morvillo
Vito Schifani
Rocco Di Cillo
Antonino Montinaro
Firenze 27/05/1993
Caterina Nencioni
Fabrizio Nencioni
Elisabetta Nencioni
Fiume Angela Nencioni
Oppido M (Rc)08/05/1998
Mariangela Ansalone
Siderno 24/05/2005 - Locride
Gianluca Congiusta
Radio Web TV GERBERA GIALLA
Studenti Contro Le Mafie
Intitolata a GENNARO MUSELLA
Il nostro e' un Paese che ha poca memoria e per questo abbastanza ignorante.
Alcuni sono' troppo giovani per poter ricordare ,altri la rimuovono,in quanto scomoda.........
Ma senza memoria non si potra' mai costruire un futuro diverso.
E' un patrimonio di cui ciascuno dovrebbe cibarsi per crescere .............
Fredde calcolatrici, depositarie di segreti, manager del crimine: sono le donne di mafia. Un tema che ha fatto sempre discutere, un argomento estremamente attuale anche perché le donne hanno avuto e hanno ruoli fondamentali nella direzione strategica e nel comando delle organizzazioni criminali.
Ma ci sono anche altre donne; quelle che alzano le barricate per contrastare l'avanzata della criminalità organizzata; donne che vogliono liberarsi da questo abbraccio colerico e affiancare lo Stato nella lotta alla camorra, alla 'ndrangheta, alla mafia. In alcuni casi, perdendo la vita. Dal 1986 ad oggi sono almeno 150 le donne uccise dalla criminalità organizzata, vittime di un presunto codice d'onore.