Un ostracismo in piena regola quello subito dalla cantante israeliana Noa'',cui e'stato impedito di cantare per aver criticato, la guerra di Israele. All'alba del 2014 di fronte alle continue morti che si stanno mietendo in questi giorni nei territori israeliani ha veramente dell'incredibile. La volontà di una cittadina israeliana, di una donna ,di un'artista, di affermare il diritto alla Pace in territori da sempre dilanianti da conflitti estenuanti non può essere motivo di imbavagliamento a quel linguaggio universale che si chiama musica.