Quando siamo bambini, la felicità è uno stato naturale del nostro essere.
Essere felici fa parte del nostro DNA.
Mano a mano che cresciamo però stipuliamo un contratto (mentale) pieno di convinzioni e idee che limitano il nostro naturale diritto ad essere felici.
Ad esempio: ci convinciamo che troppa felicità è da egoisti, di doverci meritare la felicità, di dover sacrificare la propria felicità per quella degli altri ecc...
Ora, il contratto della felicità è una costruzione mentale, ma il modo in cui influenza la nostra vita è REALE.
Ognuno di noi ,quindi,potrebbe' in teoria riscrivere il proprio contratto in modo tale che garantisca il diritto ad una felicità incondizionata in ogni istante della vita.......MAGARI !