venerdì 15 maggio 2015

L'UNIVERSITA' dell'Antimafia nelle case della potente cosca Mancuso

Dopo anni di attesa,denunce,minacce,due consigli comunali decaduti ,l'idea si fa realta'.Le abitazioni della piu' potente famiglia della'ndrangheta calabrese,Mancuso, saranno sede dell'Universita' nazionale dell'antimafia.I lavori sono stati finalmente ultimati.Arredate le aule multimediali e arredati i residence che ospiteranno gli stagisti. Il progetto del Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti assegnatario dei beni confiscati,si concretizza.A Limbadi ,paese dell'entroterra vibonese ,feudo inespugnato del clan Mancuso,un campus antimafia sul modello delle Universita'Americane. Oggi la Presidente della Commissione antimafia in Calabria per un sopralluogo agli immobili confiscati.Da premettere che proprio la Presidente Bindi ,insieme ad Adriana Musella in una prima visita a Limbadi avevano chiesto le dimissioni della Giunta comunale per l'inerzia e i ritardi nei lavori.A quella Giunta ,poi,e' seguita la Commissione prefettizia e i lavori sono finalmente partiti e a distanza di meno di un anno ultimati.Una vittoria per la Presidente del Coordinamento,Adriana Musella che non si e' arresa alle numerose intimidazioni,e al divieto di qualcuno che le imperava di non mettere piede in quel Paese.Una vittoria dello Stato.Il Coordinamento antimafia Riferimenti ringrazia il prefetto di Vibo ,Bruno,perche' ,dice Musella ,dobbiamo a lui e al suo pugno fermo se oggi l'Universita' vede la luce.

AM