"Guardiamo avanti con la freschezza dei trent'anni, con la voglia, l'energia e la passione per questa citta'. Siamo qui grazie a tutti i cittadini che hanno deciso di restituire orgoglio e dignita' a questa citta'" ha detto all'indomani della sua squillante vittoria il nuovo sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata' che festeggera' domani pomeriggio in piazza. "Reggio – dice al Velino – volta finalmente pagina. Ora ci dedicheremo con tutte le nostre energie a onorare gli impegni che abbiamo preso con gli elettori: fare tornare questa citta' alla normalita', facendo funzionare i servizi pubblici essenziali, restituendole il senso di comunita' e una identita' culturale. Reggio da oggi non sara' piu' conosciuta solo per le sue negativita' ma anche per la sfida di una nuova generazione e di una nuova classe dirigente". Non sara' semplice governare una citta' il cui consiglio e' stato sciolto per mafia "Non abbiamo firmato cambiali con nessuno, se non con gli elettori. Non abbiamo ne' padrini ne' padroni cui rispondere". Le pesa l'eredita' di suo padre Italo, indimenticato sindaco della Primavera di Reggio? "E' l'esperienza di onesta', di corretta amministrazione, di buon governo cui guarda chiunque voglia governare al servizio della comunita'. Ovviamente, non nascondo che, trattandosi di mio padre, mi porto anche dentro, con orgoglio, l'educazione ricevuta in famiglia. Pochi giorni prima di morire mi chiamo' e mi disse, indicando i libri che aveva alle spalle: 'Non ti lascio soldi, palazzi, proprieta'. Ti lascio questi, se ti impegnerai nello studio, potrai realizzare i tuoi obiettivi'". I suoi primi atti da Sindaco? "Intanto avviare un rapporto di trasparenza e dire ai cittadini come stanno veramente le cose sui conti della citta'. E poi riaprire subito gli asili nido comunali".