Credo che uno dei piu' gravi problemi di una regione come la Calabria sia proprio quello culturale.
Quando parliamo di legalita' parliamo di cultura dei diritti e ahime' in questa terra il piatto langue.........non a caso.
L'ultimo diritto negato in ordine di tempo,lo regala l'aborto di legge regionale con la quale i cittadini calabresi si apprestano ad andare alle urne.
I consiglieri regionali della Calabria,infatti,si sono distinti come sempre ,partorendo una legge con una sola preferenza.Una delle poche regioni ,questa,a non avere parita' di genere ma nemmeno una seconda neutrale preferenza.Ancora una volta viene avvantaggiata la politica di mestiere,quella dei pacchetti di voti,"il potere " nel senso piu' dispregiativo del termine.Hanno paura di perdere le loro comode poltrone ,unico sostentamento di vita ed hanno partorito una vergogna ma senza il minimo pudore.Poi ci chiediamo perche' il popolo non crede piu'?
Insomma un metodo prettamente mafioso scaturito da una cultura mafiosa che ha prodotto UNA LEGGE MAFIOSA !