Iniziarono a giocare senza guardarsi. Perfetti, come se uno fosse complementare all'altra, ognuno proseguendo l'idea dell'altra, non giocavano Contro ma Insieme, poco importa se il segnapunti li divideva. Insieme cercavano le meraviglie di quell'universo in movimento, sapendo che forse non avrebbero più vissuto una partita come quella.