Non credo possa funzionare la campagna elettorale incentrata sui vecchi schemi. E' tutto così scontato, prevedibile, piatto che e' difficile cogliere le differenze. Gli incontri, i dibattiti, le manifestazioni, catturano l'attenzione solo di chi e' strettamente connesso, interessato, partecipe, ma non "sfondano", non "allargano" non "intercettano". Il vecchio metodo: io parlo e tu mi ascolti, indipendentemente da quello che dico, non funziona più. E' necessario cambiare, rivedere, reimpostare, ricercando nuovi strumenti per stimolare la partecipazione. I tempi cambiano e non si può pretendere che i vecchi modelli siano ancora funzionali. E non Facebook o Twitter sono in linea con il nuovo sentire. Non v'è dubbio che i Social garantiscono l'ancoraggio ad un vasto pubblico e la campagna elettorale di Obama lo ha dimostrmato.
La politica pero',e' un insieme di più cose quasi mai sintetizzabili in uno slogan. E' finita la stagione della fidelizzazione per "contratto" e la partecipazione per "costrizione", l'elettore di oggi, ha bisogno di altro per mobilitarsi. C'è una distanza abissale tra la proposta e le aspettative che va colmata, altrimenti sarà sempre più difficile pretendere il "sostegno".
AM