Il dolore e'un compagno di vita, é un nemico tanto familiare da esser quasi amico.
Ci si convive,é normale.
Strillare disperde le energie, lamentarsi non serve.
Trasformarlo, invece: ecco cosa serve; trasformare il dolore in forza,ignorarlo, domarlo, metterlo da qualche parte perché dia i suoi frutti.
É una lezione antica, una sapienza muta e segreta