sabato 19 luglio 2014

AM

Il pm Ardituro : "Politici arrendetevi, siete peggio dei camorristi"

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Dura requisitoria del pm Ardituro contro il sistema politico durante il processo, in corso di svolgimento a Santa Maria Capua Vetere, a carico dell'ex sindaco di Villa Literno, Enrico Fabozzi.
«Politici arrendetevi, qui la politica è peggio della camorra - ha tuonato in aula Ardituro - questi boss della camorra si sono pentiti, chi non si pente è invece un pezzo di politica che ha fatto affari con la camorra.

MEMORIA

AM

Palermo 19 luglio 1992 /Manuela Loi,Walter Cusina,Vincenzo Li Muli,Claudio Traina,Agostino Catalano

SCORTE
Ragazzi che sacrificano affetti
Mortificano aspirazioni,per altri normali abitudini di vita.
Sono ragazzi come tanti con la loro voglia di vivere
I loro sentimenti,i loro sogni
Costretti in una continua tensione di giorno e di notte,
Tra sussulti di incubi e di sogni agitati
Ragazzi in trincea troppo spesso dimenticati
In vita come in morte
Sono le scorte
Nomi e cognomi rimossi dalla memoria
Ma anche dalla coscienza di un paese civile
Carne venduta allo Stato per poco piu'
Di mille euro al mese
Scorte : nome comune di eroi sconosciuti

Di Adriana Musella

AM

22 anni fa,a Palermo,la strage di via D'Amelio

Non dimenticare e' l'imperativo categorico che ci si pone perche',quali cittadini italiani,siamo tutti parte lesa !

venerdì 18 luglio 2014

Martire della Giustizia !Santo subito......

Da Milano a Reggio Calabria,di questi tempi la magistratura giudicante riserva numerose sorprese

C'e' qualcosa di strano nell'aria,anzi di antico..........

AM

Ruby,una dolce fanciulla timorata di Dio e prossima ai voti.......il fatto non sussiste .......qualcuno si dichiara commosso ed io ,chissa' perche' ,mi sento tanto Alice nel Paese delle meraviglie......

AM

La concussione non esiste,la prostituzione non e' reato! AMEN

AM

Allarme Calabria

In Calabria circola un'aria per niente salubre secondo le migliori consuetudini di restaurazione.

Da un po' di tempo infatti ,stranamente le richieste di alcuni pm (guarda caso quelli con la schiena diritta) vengono tutte respinte con assoluzioni,mentre dall'altra c'e' chi attacca il procuratore della repubblica o chi minaccia un giornalista fuori sistema come Michele Albanese.

Dobbiamo denunziare che questo clima non ci piace per niente e non promette nulla di buono.

C' e' bisogno che la resistenza civica non molli e non si distragga ,in un momento in cui le forze di una certa area grigia sembrano ricompattarsi per impedire il corso della verita' e della giustizia in questa regione.



AM

Non ci sono strade facili ma solo destinazioni che valgono la fatica del cammino

AM

Ecco dove finisce la liberta' di stampa !

In terra di 'ndrangheta,non c'e' vergogna,nonc'e' pudore,non c'e' civilta'.Non vorrebbero liberta' di pensiero ne' di espressione ne' di stampa.
La democrazia in una terra come la Calabria viene soffocata nelle sue espressioni vitali.
Essere giornalisti in Calabria non e' affatto facile.
Raccontare una terra difficile ,i suoi usi e costumi ancestrali ,la sottomissione ad una subcultura secolare,diventa una colpa passibile di morte.Ci sono giornalisti e giornalisti.C'e' chi collude col potere ,chi e' servo del potere stesso ed e' parte di quella zona grigia ,vera linfa della ' ndrangheta e chi invece fa il proprio mestiere di cronista.Ma questo non piace a gente finora abituata al silenzio complice.
C'e' chi critica alcuni magistrati antisistema e chi ,invece li sostiene,assolvendo al proprio compito.
Cosi' avviene che un giornalista per aver riportato nient'altro che la cronaca di una processione viene intimorito e costretto a girare sotto scorta mentre c'e' dall'altra parte qualcuno che critica il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria per aver dichiarato che la stampa e' uno strumento valido nella lotta alla criminalita' organizzata ma non tutti i giornalisti ne fanno un buon uso.
Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarieta' al giornalista del Quotidiano della Calabria,Michele Albanese ,costretto da ieri a vivere sotto scorta per aver denunciato l'inchino nella famosa processione di Oppido .
Tutto questo ci fa capire che e' in atto una guerra sotterranea che tende ad arginare l'idea di resistenza che in Calabria sta avanzando grazie ad una certa magistratura,stampa e associazionismo.
Il potere ,quello malato,in questa regione e' lento a morire e mette in campo tutte le proprie armi,dalle intimidazioni all'opinione compiacente.
Preghiamo chi ha una coscienza critica di tenere accesi i riflettori su questa terra perche' il clima in atto non riteniamo sia dei migliori.

AM

Siamo tutti Michele Albanese ! Il giornalista che ha denunciato l'inchino in processione , sotto scorta per minacce di morte. VERGOGNA!

Le persone con un vissuto complesso

Sono spesso le più difficili ma anche quelle che sanno dare di più.
Chi ha fardelli di dolori interiori ma non si è arreso riserva a chi ama i sorrisi migliori,quelli ancora vivi.
Perché le persone speciali hanno vinto il disincanto e per vincere il disincanto ci vuole tanto coraggio,lo stesso che serve per i sentimenti…


AM

Dimmi dove sei stanotte, ancora nei miei sogni?

P.Neruda
AM

Francesco Renga - Il mio giorno più bello nel mondo - YouTube

http://m.youtube.com/watch?v=cVbwhOBfT4Y

Ricomincia nella notte questa storia troppe volte
E ha tirato botte,colpi bassi mentre vivo
Che mi tolgono il respiro
E mi danno la certezza che mi ostinerò a mancarti senza raddrizzare il tiro

Quante volte avremmo detto con fermezza che tra noi era finita,da domani ricomincia un'altra vita..........

Tranne poi tornare dove siamo stati sempre certi di trovarci......

Siamo sempre stati forti a lasciarci negli abbracci a proteggerci dai sassi a difenderci dagli altri........

Non lasciamo che sia il tempo a cancellarci senza un gesto......

Prima di mollare,di imboccare quella strada senza più un rimorso,fino a quando arriverà qualcuno che starà al mio posto......

Il mio giorno piu' bello nel mondo l'ho vissuto con te

giovedì 17 luglio 2014

Solidarieta' a Federico Cafiero De Raho

Rinnoviamo la nostra stima ed esprimiamo solidarieta' al Procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho in merito all'articolo apparso oggi sul "Garantista" a firma di Sansonetti.
Abbiamo il timore che sia in atto una strategia tendente ad isolare i magistrati fuori "sistema".
Il procuratore viene criticato per le sue dichiarazioni sulla vicenda della processione con l’inchino al boss di Oppido Mamertina, avendo affermato che esistono giornalisti coraggiosi i quali denunciano episodi del genere, e altri che invece coprono la verità e quindi che bisogna decidere da che parte stare.Al di la del fatto che condividiamo a pieno ogni parola di Cafiero De Raho e lo ringraziamo per la sua presa di posizione,riteniamo che tentare di delegittimare chi ,come lui sta conducendo una battaglia difficilissima , ipotizzare che voglia addirittura una stampa al suo servizio,sia fuorviante nonche' estremamente dannoso .Pollichieni, Musolino, Inserra, Parisi e tanti altri giornalisti calabresi che sono intervenuti sulla questione "proccessione"non credo siano in nessuna squadra di magistrati ma esercitano la loro professione .
Purtroppo consciamente o non ,il risultato finale e' che si rischia di fare proprio il gioco della ndrangheta e questo non lo possiamo permettere.

AM

Non dirmi che sarà per sempre... dimmi ‘a domani’... ma dimmelo sempre.....

AM

Mi piacciono quelle persone che ci sono. Senza grandi scene. Senza grandi parole. Ci sono e basta. E le senti e ti senti felice. E son lì adagiate sulla parte del cuore che fa più male, per soffiarne via il dolore. Io li chiamo amici.

AM

Amo il mare perche' mi ascolta stando in silenzio

AM