Arriva un momento nella vita, prima o poi arriva per tutti come è giusto che sia, se è vero che il buio serve per comprendere quindi penetrare, tramite diversa intensità, la Luce di cui Siamo, e sovente senza saperlo;
nel quale si tocca il fondo del personale pozzo quotidiano. E si raschiano le pareti; si gratta con rabbia, disillusione e forse nuova speranza, o forse ci si perde tra i fantasmi dell'avrei voluto.
Attraversando il corridoio c'è chi cresce, e chi rimane bambino anche a ottant'anni, e non sempre è un bene.
Ecco, tutto sta nel coltivare una nuova speranza, anche e soprattutto quando labile...si affonda, si affoga ma l'istinto alla vita è, lo sia comunque, più forte, estremo, animale persino:
quello salverà, solo quello sarà la barca, modesta oppure no, per il giorno dopo e l'altro ancora, sarà la corazza, saranno nuove ali.