Assegnata la scorta al papà dell'agente Agostino. "Ma il killer di suo figlio è libero"
Da lunedì pomeriggio, due agenti di polizia scortano Vincenzo Agostino, il papà di Nino, l'agente ucciso con la moglie il 5 agosto 1989, a Villagrazia di Carini. Il prossimo 26 febbraio, Agostino sarà chiamato a riconoscere il volto di "faccia da mostro", l'ex poliziotto Giovanni Aiello accusato di aver avuto un ruolo nell'omicidio del figlio. Verrà fatto un confronto all'americana nell'ambito dell'incidente probatorio chiesto dalla procura, una sorta di anticipazione del processo, che allo stato vede indagati i boss Antonino Madonia e Gaetano Scotto.
Per ragioni di sicurezza, il comitato provinciale per l'ordine pubblico presieduto dal prefetto Antonella De Miro ha deciso di assegnare una doppia tutela e un'auto blindata al testimone chiave dell'inchiesta sul delitto di Villagrazia. Vincenzo Agostino incontrò l'uomo con la "faccia da mostro", così la definì, pochi giorni prima dell'omicidio. "Era venuto a cercare mio figlio a casa", ha sempre raccontato.
"Ringrazio le