Gianni Maddaloni, responsabile del settore sport del Coordinamento Nazionale Antimafia "Riferimenti", e titolare dell'omonima palestra di judo di Scampia, ha ispirato il film di Marco Pontecorvo "L'oro di Scampia" che sarà trasmesso su Rai 1 lunedì 10 febbraio.
Il personaggio di Gianni Maddaloni, viene interpretato da Beppe Fiorello.
Il film racconta la storia di Pino Maddaloni, regazzo delle "vele" , oggi Campione Olimpico di judo.
La palestra Maddaloni di Scampia è intitolata a Gennaro Musella, imprenditore campano saltato in aria a Reggio Calabria ad opera della 'ndrangheta calabrese.
Il lavoro di questa palestra e di Gianni Maddaloni è un' azione di recupero, attraverso lo sport, dei ragazzi difficili, al fine di sottrarli alle grinfie della criminalità organizzata.
E' per questo che il judo Maddaloni si svolge all'insegna della "Gerbera Gialla", fiore simbolo della lotta alla mafia.
Il film narra, infatti, il riscatto del quartiere napoletano, narra l'altra Scampia.
Ho presenziato In Rai alla conferenza stampa e alla prima della fiction
Presenti tra gli altri, oltre i vertici di Rai 1, il regista Pontecorvo, i Maddaloni e Beppe Fiorello.
La palestra Maddaloni di Scampia è un avamposto di legalità, e ho ringraziato Rai 1 e la troupe del film per aver finalmente raccontato un mito positivo e non un boss della criminalità organizzata, portando avanti una vera e propria azione di promozione culturale e formativa che nella lotta alla mafia va di pari passo con quella repressiva giudiziaria.Gianni Maddaloni e' un eroe del quotidiano che ha investito nei giovani per permettere loro di vivere una vita migliore.
Pino Maddaloni, ha evidenziato come non solo Scampia ma tutto il Paese abbia bisogno di uno scatto di orgoglio,mentre Beppe Fiorello ha rilevato che lo Stato in quel quartiere c'è, ma non basta.