Parla in un'intervista con "Repubblica" il pubblico ministero di Palermo Nino Di Matteominacciato di morte da Totò Riina e da lettere anonime con lo stemma della 'Repubblica italiana'."A volte mi chiedo se è giusto andare avanti, per me e per la mia famiglia. Razionalmente penso che non ne valga la pena, ma poi un impasto di sentimenti si fa largo e mi trascina a una sola risposta: ne vale la pena, è giusto così".
Lo Stato e la Mafia o si combattono o si alleano. In questo caso abbiamo uno STATO STATO, rappresentato da Di Matteo e i suoi colleghi che indagano sulla trattativa contro uno Stato Mafia.