sabato 19 marzo 2016

PER NON DIMENTICARE: DON PEPPE DIANA E LE INFAMIE ....... Lui come Falcone e tanti altri......Un Paese il nostro dove bisogna morire per essere riscattato ......

E' facile e doveroso ricordare Don Giuseppe Diana come un grande uomo. Un uomo vero che decise di sacrificare la sua vita per lottare la camorra.
Era il giorno del suo onomastico quando, alle 7,20 del 1994, don Peppe Diana venne ucciso, trafitto da cinque colpi per mano camorrista.
Eppure oggi voglio ricordare, per non dimenticare mai, come Don Diana venne ucciso due volte, con l'infamia che qualcuno cercò di gettarli addosso dopo la sua morte.
"Don Diana era un camorrista" e dopo pochi giorni "Don Diana a letto con due donne". Erano questi i titoli del Corriere di Caserta che miravano a infangare la memoria di Don Peppe.
Vergogna.
Per non dimenticare mai. Don Diana vive!

Federica Angeli ....la coraggiosa giornalista di Repubblica ,sotto scorta per aver denunziato la mafia di Ostia.....

Oggi con gli studenti calabresi........

giovedì 17 marzo 2016

PER NON DIMENTICARE Impegnarsi nella memoria

Istituita in Senato "La Giornata Nazionale della memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime della mafia".
Sara' il 21 marzo,primo giorno di primavera .

GRAZIE AL PRESIDENTE GRASSO E GRAZIE A DON LUIGI CIOTTI PER AVER DATO IL GIUSTO RICONOSCIMENTO ALLA MEMORIA DEII NOSTRI CARI E AVERLI SEMPRE RICORDATI CON NOI UNO PER UNO......

sabato 12 marzo 2016

martedì 8 marzo 2016

TI OPPONI? SARAI DELEGITTIMATO.....COME RICONOSCERE LA MACCHINA DEL FANGO.....


"Il sistema di delegittimazione  si mette in moto ogni volta che il potere viene criticato e si sente in pericolo. Un sistema a orologeria, infallibile, che si radica nella psicologia della gente. Anche di quella brava, ingenua, in buona fede. È un allarme quello lanciato da Saviano: «Se ti opponi – ha detto – non sarai ucciso (almeno non per adesso), ma di certo sarai delegittimato: faranno in modo che le tue parole perdano valore e useranno il metodo dell'insinuazione». Lo scrittore non ha dubbi: la strategia che sta portando avanti il potere non è quella di difendersi, ma quella di delegittimare. Il meccanismo è quello che sta alla base del messaggio come:  "Tutti sporchi, nessuno sporco". È la cosiddetta "logica del peggiore". Quella che ci permette di pulirci la coscienza pensando che anche chi si è dimostrato più bravo, coerente e coraggioso di noi sia comunque corrotto. È tutta una grande giustificazione per tenerci mediocri, per non permetterci più di riconoscere cosa è giusto da cosa è sbagliato, cosa è meglio da cosa è peggio: «Tutti sbagliano – ha precisato Saviano – siamo uomini. Però una cosa è aver sbagliato, una cosa è essere corrotti». La macchina del fango non mira a rafforzare i nemici delle vittime, ma a indebolire e spaccare i loro amici. Vuole isolarle, farle passare per bugiarde, instillando il dubbio dell'onestà. Secondo la logica perversa della macchina del fango, deve esserci qualcosa di sporco dietro queste persone, altrimenti non si sarebbero esposte tanto. In questo modo Don Peppe Diana era un pedofilo o conservava armi; Falcone era un arrivista televisivo; Boffo un omosessuale.In poche parole tutti coloro che si oppongono al sistema di potere: sia esso quello mafioso o quello legale. L'arsenale della macchina del fango è composta dai megafoni mediatici, ma anche dalle migliaia o milioni di bocche delle persone innocenti, che spesso perpetuano l'insinuazione senza sapere il male che fanno. «Durante una trasmissione televisiva – ha raccontato Saviano – una ragazza chiese a Falcone senza alcuna malignità: "Ma se lei ancora vivo, chi la difende?". Falcone abbassò la testa, guardò il pavimento e poi rispose: "Per essere creduti dobbiamo morire". Corrado Augias, che lo stava intervistando, notò la durezza della constatazione e Falcone, sempre guardando a terra, commentò ancora una volta: "È vero, è così"-

(Da un intervento di Roberto Saviano)


sabato 5 marzo 2016

venerdì 4 marzo 2016

Università' della Calabria ......Pedagogia della Resistenza 2016

"Siamo stati abituati alla pedagogia dell'inginocchiatoio! Invece abbiamo la necessità dell'educazione alla DISOBBEDIENZA."

Pedagogia della R-Esistenza 2016. #Go
#RisvegliamoleCOSCIENZE

Economia legale e nuova impresa........Per gli studenti un relatore d'eccezione : Paolo Bertaccini Bonoli (Asag Universita' Cattolica Mi)

Baghdad 4 MARZO 2005 ........Non dimenticare è un imperativo categorico!

NICOLA CALIPARI