giovedì 24 marzo 2016
mercoledì 23 marzo 2016
Ti lascio passeggiare tra i miei pensieri, non farti spaventare da l disordine: fa parte dell’arredamento. Non cercare di fare ordine : l’ultima volta mi ci sono voluti due anni per risistemare. Fermati quanto vuoi, ché da troppo tempo abito in case smarrite parlando con gente scomparsa di cose perdute
😊 [vuommeco delle 21:58]
LA SUPERSTIZIONE.............
.........
Il 2016,l'anno in corso......è bisestile.....e secondo tradizione e credenze popolari ,gli anni bisestili sono funesti......
NON E' VERO MA CI CREDO?
Personalmente ....si.......!!!!!!
Dalle mie parti la superstizione e nel DNA .......Quest'anno di gente con l'anima nera ce ne sta offrendo davvero tanta .....SERPEGGIA IL MALE OVUNQUE E CON IL MALE LA SMANIA DI DISTRUZIONE...
Il 2016,l'anno in corso......è bisestile.....e secondo tradizione e credenze popolari ,gli anni bisestili sono funesti......
NON E' VERO MA CI CREDO?
Personalmente ....si.......!!!!!!
Dalle mie parti la superstizione e nel DNA .......Quest'anno di gente con l'anima nera ce ne sta offrendo davvero tanta .....SERPEGGIA IL MALE OVUNQUE E CON IL MALE LA SMANIA DI DISTRUZIONE...
martedì 22 marzo 2016
lunedì 21 marzo 2016
Nel primo giorno di Primavera la memoria nazionale per le vittime di tutte le mafie............ Ricordati di ricordare coloro che caddero lottando per costruire un'altra storia e un'altra terra ricordali uno per uno perché il silenzio non chiuda per sempre la bocca dei morti e dove non è arrivata la giustizia arrivi la memoria e sia più forte della polvere e della complicità ........
sabato 19 marzo 2016
PER NON DIMENTICARE: DON PEPPE DIANA E LE INFAMIE ....... Lui come Falcone e tanti altri......Un Paese il nostro dove bisogna morire per essere riscattato ......
E' facile e doveroso ricordare Don Giuseppe Diana come un grande uomo. Un uomo vero che decise di sacrificare la sua vita per lottare la camorra.
Era il giorno del suo onomastico quando, alle 7,20 del 1994, don Peppe Diana venne ucciso, trafitto da cinque colpi per mano camorrista.
Eppure oggi voglio ricordare, per non dimenticare mai, come Don Diana venne ucciso due volte, con l'infamia che qualcuno cercò di gettarli addosso dopo la sua morte.
"Don Diana era un camorrista" e dopo pochi giorni "Don Diana a letto con due donne". Erano questi i titoli del Corriere di Caserta che miravano a infangare la memoria di Don Peppe.
Vergogna.
Per non dimenticare mai. Don Diana vive!
Era il giorno del suo onomastico quando, alle 7,20 del 1994, don Peppe Diana venne ucciso, trafitto da cinque colpi per mano camorrista.
Eppure oggi voglio ricordare, per non dimenticare mai, come Don Diana venne ucciso due volte, con l'infamia che qualcuno cercò di gettarli addosso dopo la sua morte.
"Don Diana era un camorrista" e dopo pochi giorni "Don Diana a letto con due donne". Erano questi i titoli del Corriere di Caserta che miravano a infangare la memoria di Don Peppe.
Vergogna.
Per non dimenticare mai. Don Diana vive!
venerdì 18 marzo 2016
giovedì 17 marzo 2016
PER NON DIMENTICARE Impegnarsi nella memoria
Istituita in Senato "La Giornata Nazionale della memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime della mafia".
Sara' il 21 marzo,primo giorno di primavera .
GRAZIE AL PRESIDENTE GRASSO E GRAZIE A DON LUIGI CIOTTI PER AVER DATO IL GIUSTO RICONOSCIMENTO ALLA MEMORIA DEII NOSTRI CARI E AVERLI SEMPRE RICORDATI CON NOI UNO PER UNO......
Sara' il 21 marzo,primo giorno di primavera .
GRAZIE AL PRESIDENTE GRASSO E GRAZIE A DON LUIGI CIOTTI PER AVER DATO IL GIUSTO RICONOSCIMENTO ALLA MEMORIA DEII NOSTRI CARI E AVERLI SEMPRE RICORDATI CON NOI UNO PER UNO......
lunedì 14 marzo 2016
domenica 13 marzo 2016
Ci sono momenti in cui passi in rassegna anni, tanti , della tua vita. Esperienze, gioie, dolori , responsabilità (a volte più "grandi" di te). Ricordi le scelte "giuste" e le decisioni "felici" . Inevitabilmente, con senso critico, analizzi gli errori. Riassapori le vittorie e superi le sconfitte. La vita è questa.....
sabato 12 marzo 2016
venerdì 11 marzo 2016
“Non ho mai amato la forma nelle sue varie espressioni. La vita per me deve avere sostanza,essere semplice ma grande nel contempo,deve darmi emozioni e tanto calore. Sto bene quando posso chiudere gli occhi, stare in silenzio ,si sto bene con me stessa se seguo me stessa,se sono me stessa ,così, semplicemente serena.”
giovedì 10 marzo 2016
martedì 8 marzo 2016
TI OPPONI? SARAI DELEGITTIMATO.....COME RICONOSCERE LA MACCHINA DEL FANGO.....
"Il sistema di delegittimazione si mette in moto ogni volta che il potere viene criticato e si sente in pericolo. Un sistema a orologeria, infallibile, che si radica nella psicologia della gente. Anche di quella brava, ingenua, in buona fede. È un allarme quello lanciato da Saviano: «Se ti opponi – ha detto – non sarai ucciso (almeno non per adesso), ma di certo sarai delegittimato: faranno in modo che le tue parole perdano valore e useranno il metodo dell'insinuazione». Lo scrittore non ha dubbi: la strategia che sta portando avanti il potere non è quella di difendersi, ma quella di delegittimare. Il meccanismo è quello che sta alla base del messaggio come: "Tutti sporchi, nessuno sporco". È la cosiddetta "logica del peggiore". Quella che ci permette di pulirci la coscienza pensando che anche chi si è dimostrato più bravo, coerente e coraggioso di noi sia comunque corrotto. È tutta una grande giustificazione per tenerci mediocri, per non permetterci più di riconoscere cosa è giusto da cosa è sbagliato, cosa è meglio da cosa è peggio: «Tutti sbagliano – ha precisato Saviano – siamo uomini. Però una cosa è aver sbagliato, una cosa è essere corrotti». La macchina del fango non mira a rafforzare i nemici delle vittime, ma a indebolire e spaccare i loro amici. Vuole isolarle, farle passare per bugiarde, instillando il dubbio dell'onestà. Secondo la logica perversa della macchina del fango, deve esserci qualcosa di sporco dietro queste persone, altrimenti non si sarebbero esposte tanto. In questo modo Don Peppe Diana era un pedofilo o conservava armi; Falcone era un arrivista televisivo; Boffo un omosessuale.In poche parole tutti coloro che si oppongono al sistema di potere: sia esso quello mafioso o quello legale. L'arsenale della macchina del fango è composta dai megafoni mediatici, ma anche dalle migliaia o milioni di bocche delle persone innocenti, che spesso perpetuano l'insinuazione senza sapere il male che fanno. «Durante una trasmissione televisiva – ha raccontato Saviano – una ragazza chiese a Falcone senza alcuna malignità: "Ma se lei ancora vivo, chi la difende?". Falcone abbassò la testa, guardò il pavimento e poi rispose: "Per essere creduti dobbiamo morire". Corrado Augias, che lo stava intervistando, notò la durezza della constatazione e Falcone, sempre guardando a terra, commentò ancora una volta: "È vero, è così"-
(Da un intervento di Roberto Saviano)
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