Ci scusiamo con quanti ci seguono ma non e' al momento possibile alcun aggiornamento.
giovedì 12 giugno 2014
Vergogna!
Il Parlamento ha votato una legge per intimorire la magistratura nel bel mezzo degli scandali Mose ed Expo..Vergogna per quei deputati che hanno usato il segreto dell'urna per la difesa di una società corrota e le lobby del potere. La criminalità di ogni tipo e colore specie quella dei colletti bianchi ringrazia.
AM
AM
mercoledì 11 giugno 2014
Nel silenzio della notte....
Il pensiero nel silenzio piu' profondo,
interrotto dal fruscio incessante delle onde
Un ombra
la luna proietta nel mare
Le stelle
quasi a tenermi compagnia
mi sfrecciano accanto
in questa notte di magica solitudine
dove il pensiero diventa sogno.
martedì 10 giugno 2014
Un'inchiesta rivela i quattro principali rimpianti in punta di morte
1) Vorrei aver avuto il coraggio di vivere la mia vita, non quella che gli altri si aspettavano da me
Secondo Ware questo è il rimpianto più comune di tutti.
2) Vorrei non aver lavorato tanto ."Tanti si accorgono troppo tardi di avere perso il meglio della vita"
3) Vorrei aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti"Molti mettono da parte i propri sentimenti, per mantenere apparenti buoni rapporti con gli altri. Il risultato è che spesso si trascinano in esistenze mediocri senza mai avere il coraggio di cambiarle. Molti somatizzano fino a sviluppare malattie legate alle amarezze e al risentimento". 5) Avrei voluto essere più felice"Questo è sorprendente. Molti non realizzano fino alla fine che la felicità è sempre una possibilità concreta, nella vita. Preferiscono restare chiusi nelle loro vite e nelle loro vecchie abitudini. La paura del cambiamento li costringe a non vivere con pienezza quei momenti che possono dare vera felicità".
lunedì 9 giugno 2014
Per sempre e mai piu'........ma e' giusto?
E il tempo passa ,giorno dopo giorno.Io e te sempre piu' lontani.
Forze lontane dalla nostra volonta' ,ci hanno separati e il vortice assurdo continua nella sua opera devastatrice .
Siamo impotenti ormai ,come barche alla deriva ,ci lasciamo vivere,trasportare dagli eventi ,come fosse un dovere da compiere .
Ma ,la voce del silenzio urla i nostri nomi ......dentro te,dentro me.....per sempre.
AM
Forze lontane dalla nostra volonta' ,ci hanno separati e il vortice assurdo continua nella sua opera devastatrice .
Siamo impotenti ormai ,come barche alla deriva ,ci lasciamo vivere,trasportare dagli eventi ,come fosse un dovere da compiere .
Ma ,la voce del silenzio urla i nostri nomi ......dentro te,dentro me.....per sempre.
AM
Ulisse Salvatore Di Palma /maggio 2013
ADRIANA NON MOLLARE MAI !
Questo è quanto si legge su un grande cartello realizzato dagli studenti del liceo P. Virgilio Marone di Metà di Sorrento.
E' dura la vita di trincea e non pochi sono i momenti di scoraggiamento.
Venti lunghi anni, tanto tempo è durato e dura il grande abbraccio che attraversa da sud a nord dell'Italia, la gerbera gialla.
Venti anni di lotta, di sfida e di coraggio; venti anni di resistenza ma anche di speranza nella ricerca di verità e giustizia; venti anni per dire no al malaffare, all'emarginazione in cui si ritrovano i familiari delle vittime innocenti della criminalità organizzata, alla rimozione della memoria; venti anni che rappresentano il viatico delle nuove generazioni che, formate ed informate, sapranno e dovranno costruire una nuova storia per un nuovo Paese.
Un fiore per dire no alla sopraffazione, alla violenza, all'egoismo oggi imperante sempre più; un fiore per oltrepassare il buio di morti ingiuste, cercando la luce che è libertà.
Adriana Musella con la sua gerbera ha tracciato negli anni un solco profondo.
Un impegno costante e determinato, il suo; una testimonianza non solo di tragedia vissuta ma soprattutto di reazione; un'inesauribile voglia di riscatto, un dolore sopito, lo scopo di non rendere vano un barbaro assassinio, la ribellione alla prepotenza; l'esempio concreto di come si possa trasformare un grande dolore in un inesauribile impegno.
Adriana ha detto no, senza la paura di mettersi in gioco, con una grande forza d'animo e tanto coraggio, denunciando disvalori e poteri forti.
Scelta non indolore, la sua, che ha comportato rinunce e sacrifici ma consapevole e voluta.
I venti anni della Gerbera rappresentano il traguardo di una vita spesa al servizio di un impegno.
Un augurio a questo speciale compleanno: Che il giallo della gerbera splenda in ogni cuore di ragazzo, uomo o donna che sia, splenda sempre ed ovunque, perché maggio abbia la pro- pria rivincita e il sacrificio delle vittime non sia stato vano, facendo ciascuno la propria parte, nella costruzione di una società migliore,più giusta e più vera.
Adriana Musella, la propria l'ha fatta, dando uno scopo alla sua vita e ad una morte in- giusta.
L'ha fatta formando coscienze per lunghi venti anni, affrontando una società senza voce, sorda e cieca, sfidando convenzioni, ignoranza e stereotipi.
L'ha fatta trasmettendo memoria e conoscenza, facendo di un fiore, un simbolo, baluardo autentico dei martiri, della brava e buona gente, degli onesti e soprattutto di centinaia di migliaia di giovani.
Questo simbolo che Adriana ha donato alla lotta alla mafia resterà e oltrepasserà la vita stessa.
I simboli non muoiono; per quanto forte il vento possa soffiare, come le montagne, non si piegheranno mai.
Salvatore Ulisse di Palma
Maggio 2013
Questo è quanto si legge su un grande cartello realizzato dagli studenti del liceo P. Virgilio Marone di Metà di Sorrento.
E' dura la vita di trincea e non pochi sono i momenti di scoraggiamento.
Venti lunghi anni, tanto tempo è durato e dura il grande abbraccio che attraversa da sud a nord dell'Italia, la gerbera gialla.
Venti anni di lotta, di sfida e di coraggio; venti anni di resistenza ma anche di speranza nella ricerca di verità e giustizia; venti anni per dire no al malaffare, all'emarginazione in cui si ritrovano i familiari delle vittime innocenti della criminalità organizzata, alla rimozione della memoria; venti anni che rappresentano il viatico delle nuove generazioni che, formate ed informate, sapranno e dovranno costruire una nuova storia per un nuovo Paese.
Un fiore per dire no alla sopraffazione, alla violenza, all'egoismo oggi imperante sempre più; un fiore per oltrepassare il buio di morti ingiuste, cercando la luce che è libertà.
Adriana Musella con la sua gerbera ha tracciato negli anni un solco profondo.
Un impegno costante e determinato, il suo; una testimonianza non solo di tragedia vissuta ma soprattutto di reazione; un'inesauribile voglia di riscatto, un dolore sopito, lo scopo di non rendere vano un barbaro assassinio, la ribellione alla prepotenza; l'esempio concreto di come si possa trasformare un grande dolore in un inesauribile impegno.
Adriana ha detto no, senza la paura di mettersi in gioco, con una grande forza d'animo e tanto coraggio, denunciando disvalori e poteri forti.
Scelta non indolore, la sua, che ha comportato rinunce e sacrifici ma consapevole e voluta.
I venti anni della Gerbera rappresentano il traguardo di una vita spesa al servizio di un impegno.
Un augurio a questo speciale compleanno: Che il giallo della gerbera splenda in ogni cuore di ragazzo, uomo o donna che sia, splenda sempre ed ovunque, perché maggio abbia la pro- pria rivincita e il sacrificio delle vittime non sia stato vano, facendo ciascuno la propria parte, nella costruzione di una società migliore,più giusta e più vera.
Adriana Musella, la propria l'ha fatta, dando uno scopo alla sua vita e ad una morte in- giusta.
L'ha fatta formando coscienze per lunghi venti anni, affrontando una società senza voce, sorda e cieca, sfidando convenzioni, ignoranza e stereotipi.
L'ha fatta trasmettendo memoria e conoscenza, facendo di un fiore, un simbolo, baluardo autentico dei martiri, della brava e buona gente, degli onesti e soprattutto di centinaia di migliaia di giovani.
Questo simbolo che Adriana ha donato alla lotta alla mafia resterà e oltrepasserà la vita stessa.
I simboli non muoiono; per quanto forte il vento possa soffiare, come le montagne, non si piegheranno mai.
Salvatore Ulisse di Palma
Maggio 2013
Cambiare si puo'
A Casal di Principe vince Renato Natale,sindaco anticamorra
Intanto la Cassazione conferma la sentenza del processo Infinito.
La 'ndrangheta al nord esiste!
E ora come la mettiamo con quelli che negavano?
AM
Intanto la Cassazione conferma la sentenza del processo Infinito.
La 'ndrangheta al nord esiste!
E ora come la mettiamo con quelli che negavano?
AM
San Marino al top nello scandalo Mose e all'orizzonte sud si affaccia Malta
Pare fosse il principale collettore, più di Svizzera, Canada, Cipro e Gran Bretagna / San Marino cassaforte dei fondi neri /Dalle carte emerge che l'ex governatore Galan aveva un conto corrente nella piccola Repubblica: nel 2005 avrebbe versato 50.000 euro su un proprio conto acceso presso una banca San Marinese.
Intanto al sud scopriamo un paradiso fiscale finora ignorato.
E'l'isola di Malta ,tra le altre cose inserita nella CEE.
Intanto al sud scopriamo un paradiso fiscale finora ignorato.
E'l'isola di Malta ,tra le altre cose inserita nella CEE.
domenica 8 giugno 2014
Essere o non essere......questo e' il problema
Uno dei peggiori metodi per manifestare se stessi è criticare o, peggio, attaccare gLi altri. La vigliaccheria non paga.Se soffochi a forza qualcosa sotto la sabbia ,arrivera' il momento che la vedrai rispuntare ,quando meno te lo aspetti.Mostrare chi si è non implica distruggere l'altro.E' come si volesse trovare a tutti i costi una giustificazione al proprio comportamento.......Non serve.Ognuno resta quello che e' nella vita ...ognuno con i propri trascorsi .......Chi non riesce a guardarsi dentro ed ammettere le proprie responsabilita' , non crescera' mai.Chi non riconosce i propri errori e tenta di nasconderli anche a se se stesso, autoconvincendosi,non sara' mai autentico .E' questione di tempo,nella vita .Prima o poi la verita' si prende la propria rivincita.Ma ,comunque vada,mi hanno insegnato che le azioni restano a chi le compie e ne rispecchiano l'essenza.C'e' chi vivendo nell'apparenza piu' totale,si genuflette in chiesa,come un autentico prete ma non riuscira' mai a parlare con Dio perche' ha venduto la propria anima e all'Onnipotente ,frottole non ne puo' raccontare.
Le confessioni del super boss Iovine
"So benissimo di quali delitti mi sono macchiato. Sto spiegando un sistema dicui la camorra non è l'unica responsabile", dice il pentito Antonio Iovine, boss manager, la mente affaristica criminale del clan di camorra dei casalesi,il delfino designato da Francesco Schiavone detto Sandokan.Questa collaborazione è un miracolo dei Pm Cesare Sirignano e Antonello Ardituro che oggi si trovano a gestire con la DDA di Napoli,una materia esplosiva. Potrebbero saltare molti equilibri politici, imprenditoriali, economici e istituzionali.
Antonio Iovine ci sta raccontando uno spaccato di paese che accende i riflettori su tutto il resto che sembra lontanissimo dalle logiche criminali. Ci dice quali erano - e sono - le linee guida per truccare e aggiudicarsi appalti. Ci dice come venivano - e vengono - trovate alleanze e disponibilità all'interno delle istituzioni. Ci dice come vengono gestite le casse del clan dei casalesi, come " addomesticati " i processi ".Ci dice come sia stato possibile vivere tanto a lungo in latitanza, come veniva oliata la macchina delle coperture. Ci conferma cio' che abbiamo sempre ipotizzato.............
Antonio Iovine ci sta raccontando uno spaccato di paese che accende i riflettori su tutto il resto che sembra lontanissimo dalle logiche criminali. Ci dice quali erano - e sono - le linee guida per truccare e aggiudicarsi appalti. Ci dice come venivano - e vengono - trovate alleanze e disponibilità all'interno delle istituzioni. Ci dice come vengono gestite le casse del clan dei casalesi, come " addomesticati " i processi ".Ci dice come sia stato possibile vivere tanto a lungo in latitanza, come veniva oliata la macchina delle coperture. Ci conferma cio' che abbiamo sempre ipotizzato.............
L'amore e' una promessa,l'amore e' un ricordo che una volta donato non puo' essere dimenticato ne' mai scomparire
Ti rimarrà per sempre nel cuore e niente e nessuno potra' mai cancellarlo da lì
AM
AM
Mafiosi al 41 bis ?Che andassero a zappare invece di starsene comodamente davanti alla tv !
Mi sembra il minimo ........
In memoria dei migranti
Immersione in mare ,nello specchio acqueo di località "Pizzapunti" a #Pizzo (Vibo Valentia - Calabria), di 50 sculture realizzate dall'artista danese di fama internazionale, Nikolaj Bendix Skyum Larsen, in memoria dei migranti tragicamente scomparsi nelle acque del Mediterraneo durante i viaggi della speranza.
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